L’iniziativa, in programma domenica 28 gennaio, avrà un’impronta ecologica
Niente falò quest’anno per non inquinare: il passaggio dall’inverno alla primavera verrà simbolizzato con musiche e balli
MERATE – Il classico falò della Gibiana rivisitato in maniera ecosostenibile per non contribuire all’inquinamento atmosferico dovuto alla combustione. Non nuova a iniziative di sensibilizzazione ambientale, come la casetta green allestita al parco del centro anziani di piazza don Minzoni, la Pro Loco ha deciso di dare un’impronta ecologica al tradizionale falò della Gibiana in programma domenica 28 gennaio affidando a musiche e balli il compito di rappresentare il passaggio dall’inverno alla primavera.
Non verranno quindi bruciati rami e legni e neppure il fantoccio della Gibiana, a rappresentare freddo e gelo.
L’evento avrà una connotazione simbolica con i balli e la musica proposti da Alhena Dance Company di Novadanza Merate, con coreografie di Adele Di Giovanni.
“In un momento così delicato per l’ambiente, la Pro Loco ha scelto di rivisitare questo evento in modo da evitare l’inquinamento dovuto alla combustione del falò, senza perderne lo spirito” commenta la presidente Simona Vitali.