Merate in festa per i 180 anni dei Vigili del Fuoco: “Per noi siete una certezza”

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Merate Vigili del Fuoco

Applaudita e coinvolgente la sfilata dei Vigili del Fuoco accompagnati dalla marching band di Triuggio

Grande festa oggi in città per il 180esimo anniversario di fondazione dei Vigili del Fuoco di Merate

 

MERATE – La sfilata da Villa Subaglio, prima storica sede, nel 1844 dei Pompieri Zappatori fino a Piazza Prinetti accompagnati dalle note, vibranti e intense, della marching band di Triuggio e dalle sue majorettes. E poi i discorsi delle autorità e le premiazioni, con un gigantesco tricolore srotolato  dal cestello dell’autoscala, posizionata vicino alla Torre fino a terra prima di lasciare spazio, come gran finale di giornata, a una bella risottata in piazza.

L’intera città di Merate si è vestita per le feste oggi, sabato, per celebrare il 180esimo compleanno dei Vigili del Fuoco di Merate. Nati da un’intuizione del marchese Rescalli, che volle portare in città l’esempio dei Sapeurs – Pompiers francesi, i Vigili del Fuoco di Merate costituiscono oggi un distaccamento formato esclusivamente da volontari.

 

Quarantatrè gli uomini e le donne che prestano servizio, sette giorni su sette, ventiquattro ore su ventiquattro, all’interno della caserma, allestita dal 2004 in via degli Alpini, dopo gli anni trascorsi nella mitica sede vicino alla chiesetta di San Bartolomeo e prima ancora nella piazza del Comune e all’imbocco di via Papa Giovanni XXIII, dove c’era l’officina di Venuto Casati, senza parlare degli esordi a Villa Subaglio.

Tappe delle storia dei pompieri di Merate che sono state ricostruite nel museo diffuso allestito per l’intera giornata di oggi, quando i volontari del distaccamento cittadino hanno dato la possibilità a tutti, grandi e piccini, non solo di visitare l’attuale caserma, ma anche di conoscere, grazie a mezzi e foto d’epoca, come l’attività del Vigile del Fuoco sia cambiata nel corso degli anni, andando di pari passo con il mutare della società. Imperdibile anche il percorso dei Pompierini allestito nel cortile a fianco della scuola media Manzoni, dove ha sede la banda musicale.

A non cambiare mai, così come è stato ribadito in più occasioni durante i discorsi delle autorità, è lo spirito, coraggioso e tenace, di chi decide di indossare la divisa con l’elmetto. Lo ha sottolineato il comandante dei Vigili del Fuoco di Lecco Antonio Durante che, lodando l’impegno volontario dei pompieri meratesi, ha parlato di “costanza, presenza e dedizione. Siete un punto di riferimento importante e fondamentale per la sicurezza e il soccorso del territorio. Un esempio per tutti noi” ha puntualizzato ricordando anche la figura di Alberto Dozio, a cui è dedicata la caserma, pompiere meratese morto in circostanze eroiche nel 1943.

Il neo sindaco Mattia Salvioni, alla sua prima apparizione pubblica con indosso la fascia tricolore, ha posto l’accento sulla “presenza strategica e fondamentale per il territorio”, spendendo anche alcune parole in inglese per ringraziare le delegazioni arrivate a Merate da Francia, Olanda, Finlandia e Svizzera. Presente anche la presidente della Provincia di Lecco Alessandra Hofmann: “Buon compleanno. Per noi siete una certezza. Siete dei volontari capaci di mettersi sempre in gioco mettendo il proprio interesse personale da parte”.

Roberto Airoldi e Pier Castelli

Sul palco è salito anche il capo distaccamento, l’ingegner Andrea Beretta che ha voluto rivolgere un sentito ringraziamento alle “nostre famiglie, che ci permettono di svolgere questo lavoro”. Spazio quindi alla consegna di alcuni attestati di riconoscimento a chi, come il Comando generale di Lecco, il Comune di Merate o la Provincia, si è sempre mostrato vicino ai Vigili del Fuoco di Merate. A consegnare le pergamene, insieme a Pier Castelli, per anni indimenticato capo distaccamento, il commendatore Gino Gronchi delegato della Federazione Mondiale delle Associazioni Vigili del Fuoco Volontari.

Andrea Beretta, Pier Castelli e Leonardo Bonanomi

I Vigili del Fuoco hanno voluto riservare un omaggio anche alle delegazioni di colleghi provenienti da altre parti di Italia e dall’Europa e anche a chi si è distinto negli ultimi anni. Un grazie quindi è stato tributato ad Angelo Colombo, custode per oltre 20 anni insieme alla moglie della caserma di San Bartolomeo e a Leonardo Bonanomi, per anni capo distaccamento prima di lasciare la guida a Beretta.

I festeggiamenti si sono poi conclusi con la grande risottata in piazza.

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