Merate, in tanti al falò della Gibiana, ma la versione green non… accende gli animi

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Niente falò: la festa della Giubiana è andata in scena questo pomeriggio, domenica, in versione green

La Pro Loco ha voluto dare un’impronta ecologica alla tradizionale manifestazione: una scelta che non ha convinto tutti i presenti

MERATE – Una bella rappresentazione a cui però sono mancati il fascino e il calore sprigionati dal fuoco che brucia. Non è riuscita a convincere del tutto la versione green del falò della Gibiana andata in scena nel pomeriggio di oggi, domenica, nel parco Belgioioso per salutare e scacciare l’inverno.

L’iniziativa, promossa dalla Pro Loco, ha voluto contraddistinguersi quest’anno per un’impronta ecologica, ribadita e sottolineata dalla presidente Simona Vitali all’arrivo del corteo al Parco Belgioioso dove, così come previsto dalla tradizione, è stato comunque issato in cima a un mucchio di legni il fantoccio della Gibiana, a cui però non è stato poi dato fuoco per non inquinare (ulteriormente) l’ambiente con nuove combustioni.

Il compito di scacciare freddo e inverno è stato affidato simbolicamente alle ballerine di Novadanza Merate che, con eleganza e leggiadria, hanno rappresentato l’inverno poi scacciato dalla primavera rappresentata da splendide farfalle con ali luminose. A completare la magia dello spettacolo le fontane luminose accese intorno alla Gibiana.

Una coreografia coinvolgente che però non è riuscita a compensare, per molti dei presenti, la mancanza del fuoco, capace con il suo calore di radunare intorno a sé per più tempo, la gente.

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