Sono 96 le domande accolte dal Comune e destinate a famiglie in difficoltà economica a causa del Covid
Oltre ai classici buoni spesa, l’amministrazione comunale ha impiegato le risorse per il pagamento degli affitti (morosità incolpevole) e dei buoni mensa a scuola
MERATE – Quasi un centinaio, per l’esattezza 96, domande accolte a fronte di 101 richieste inoltrate per un budget stanziato di circa 60mila euro. E’ iniziata oggi, mercoledì 15 dicembre, in Municipio la distribuzione dei buoni spesa messi a disposizione dal Comune grazie a un apposito il bando riservato alle famiglie in difficoltà economica anche a causa dell’emergenza sanitaria ancora in atto.
Contestualmente al ritiro dei buoni spesa, da spendere nei negozi del territorio e anche in farmacia per l’acquisto di beni di prima necessità, è stata prevista la consegna di generi alimentari grazie al banchetto allestito nell’atrio del Comune in collaborazione con la Croce Rossa italiana.
Presenti le assistenti sociali Letizia Rao e Severina Villa, insieme all’assessore al Welfare Franca Maggioni, che spiega: “E’ il quarto bando promosso dall’amministrazione comunale a sostegno delle famiglie in difficoltà a causa dell’emergenza Covid. Rispetto alle precedenti tre edizioni, è stata inserita la possibilità di rivolgere dei fondi al pagamento dei canoni di affitto, dovuti a morosità incolpevole e i cosiddetti buoni spesa virtuali, equivalenti al pagamento dei buoni mensa per le famiglie residenti in città”.
Il bando, aperto il 14 ottobre e chiuso il 15 novembre, prevedeva lo stanziamento di 59.046 euro. “2.250 euro sono stati destinati al pagamento dell’affitto di tre famiglie di cui è stata appurata la morosità incolpevole. Erano nuclei familiari ammessi alla graduatoria prevista dall’ambito distrettuale per il pagamento degli affitti, ma non finanziati per mancanza di fondi. 35.900 euro sono stati tradotti in buoni spesa, del valore differente a seconda della composizione del nucleo familiare (da 200 euro per i single ai 450 euro per famiglie da 5 persone con un extra di 100 euro per l’eventuale presenza di minori sotto i 3 anni) mentre 7.050 euro corrispondono alla somma dei buoni virtuali, che riconosciamo direttamente alla ditta che ha in appalto il servizio mensa come pagamento della quota delle famiglie con redditi Isee inferiore a 9.500 euro. Ci sono anche 4 famiglie a cui destineremo il contributo in contanti in quanto i figli, pur residenti a Merate, non frequentano le scuole in città”.
Rispetto ai precedenti bandi, quest’ultimo ha fatto registrare qualche domanda in meno anche se i numeri si confermano alti: “Il primo bando, varato subito dopo il lockdown, aveva visto la partecipazione di moltissime persone. Fortunatamente qualcuno ora si è ripreso e non ha più bisogno di aiuti”. Tra le fasce più colpite, quella dei single, in difficoltà a far quadrare i conti tra spese, affitti e altro, con entrate ridotte dalla crisi legata al Covid.