Da settimane la Protezione civile sta tenendo ossigenato il lago di Sartirana tramite idrovore
Si continuerà anche con l’asportazione delle alghe tramite spurghi sperando in un’inversione di tendenza meteorologica
MERATE – Livello di ossigeno buono in superficie, mentre restano critiche, come ormai da tempo, le condizioni del fondo lacustre. E’ l’ultimo aggiornamento fornito dall’assessore all’Ambiente Fabio Tamandi anticipando i risultati ufficiali (che saranno pronti tra alcuni giorni) dell’analisi effettuate dall’idrobiologo Alberto Negri sulle condizioni di salute del lago di Sartirana, sulla cui superficie, nelle ultime settimane, è apparsa una fitta patina verde costituita da alghe e infestanti, cresciuti in maniera esponenziale per via dell’elevate temperature e della prolungata siccità.
Proprio per evitare di compromettere ulteriormente la situazione e non rischiare un altro 4 agosto 2020, quando si verificò un’ingente moria di pesci, l’amministrazione comunale aveva allertato, circa due settimane fa, la protezione civile promuovendo un intervento di ossigenazione, tramite idrovore, delle acque del lago. Un’iniziativa poi implementata posizionando una specie di fontana, realizzata proprio da un volontario della Protezione civile al centro del lago e ulteriormente rafforzata dall’amministrazione comunale sperimentando l’asportazione delle alghe, portate dalla corrente nella zona della foce, tramite la ditta di spurghi che già opera per conto del Comune.
“L’azione sta dando i suoi frutti” commenta Tamandi, aggiungendo che Negri, il professionista che ha anche redatto il progetto di wash out del lago di Sartirana ha consigliato di continuare con l’intervento di asportazione delle alghe.
“I risultati ufficiali arriveranno settimana prossima, ma ci ha già anticipato che l’ossigeno in superficie, per circa 30 cm, è buono. La situazione rimane critica sul fondo, ma in questo caso non possiamo fare nulla”.