Verranno riammodernati tutti gli impianti illuminanti posizionati sulla Sp 342 dir
Il sindaco: “Sono impianti ormai obsoleti per cui diventa difficile correre dietro ai singoli guasti”
MERATE – Restyling in vista per gli impianti di illuminazione posizionati sopra gli attraversamenti pedonali sulla provinciale 342 dir. L’amministrazione comunale ha infatti deciso di correre ai ripari intervenendo in maniera radicale sulla questione, balzata alle cronache dopo l’incidente in cui ha perso purtroppo la vita settimana scorsa Giuseppe Ghezzi, travolto da un’auto mentre stava attraversando la provinciale sulle strisce pedonali intorno alle 20.30. Le luci dell’attraversamento erano spente perché l’impianto era guasto.
Un dato di fatto da cui, pur non entrando nel campo delle responsabilità dell’incidente, è partita l’analisi dell’amministrazione comunale: “Confrontandoci con l’azienda che ha in carico la manutenzione, è emerso che questi impianti sono ormai obsoleti per cui diventa difficile rincorrere continuamente i guasti da aggiustare: non è facile trovare i pezzi di ricambio e spesso a un problema ne subentra subito un altro. Per questo abbiamo deciso di sistemarli tutti, riammodernando completamente la struttura” puntualizza il sindaco Massimo Panzeri.
Si interverrà su quattro dei cinque impianti posizionati sopra le strisce pedonali dell’ex Statale: “L’unico passaggio che non verrà sistemato è quello in corrispondenza di via Terzaghi perché è stato effettuato in tempi più recenti e non ha bisogno di interventi”.
Per gli altri, ovvero quello poco prima della rotonda di Cicognola, quello davanti al bar Il Glicine, quello in via Garibaldi e quello in via Spluga al confine con Cernusco, sono previsti cartelli retro – illuminati, con sistema lampeggiante e luci led di ultima generazione.
In corrispondenza del passaggio pedonale del bar Il Glicine verranno anche posizionate due telecamere: “Era un investimento già previsto e richiesto dalla Polizia locale per la lettura delle targhe e il controllo del flusso di auto in entrata e in uscita dalla città” puntualizza Panzeri.