L’idea è quella di coinvolgere cittadini e imprese nel restauro dell’affresco dell’orologio, situato a Collegio Manzoni
Grazie al coinvolgimento della Fondazione comunitaria del Lecchese, è stato creato un fondo ad hoc per il progetto
MERATE – Un fondo appositamente destinato al restauro dell’affresco così da coinvolgere l’intera cittadinanza in un progetto che punta alla valorizzazione delle memorie, delle storie e delle bellezze cittadine. E’ stata lanciata giovedì mattina con una conferenza stampa a cui hanno preso parte il sindaco Massimo Panzeri e Maria Grazia Nasazzi, presidente della Fondazione comunitaria del Lecchese onlus, la raccolti fondi per contribuire al restauro conservativo dell’affresco del del 1761 situato all’interno del Collegio Manzoni, lungo lo scalone che conduce alle aule al primo piano dell’Istituto.
L’opera, che ricopre interamente il soffitto e buona parte della parete dello scalone, rappresenta un elaborato apparato architettonico e artistico con al centro uno scorcio verso il cielo, in cui sono inseriti tre angeli che sorreggono un medaglione. La parte est dell’affresco è invece caratterizzata dalla presenza di un orologio posto tra particolareggiate decorazioni ed elementi architettonici. E proprio la sezione est è quella che ha reso lo scalone noto come “dell’orologio”.
Il progetto di recupero nasce dalla volontà dell’Amministrazione Comunale di tutelare, preservare e valorizzare un’opera rilevante, che negli ani ha subito danni a causa delle infiltrazioni provenienti dalla vecchia copertura e dagli infissi, ora impermeabilizzati e sostituiti. La scelta di concentrarsi proprio sull’affresco deriva dal desiderio di celebrare, anche a Merate, i 150 anni dalla morte di Alessandro Manzoni, che ha frequentato l’Istituto cittadino da 1791 al 1796. Un intervento, dunque, che punta non
solo al recupero di un bene artistico di valore, ma mira anche a richiamare la storia e le personalità di spicco che hanno caratterizzato la città di Merate nel corso del tempo.
Da qui l’idea del coinvolgimento della cittadinanza con la creazione di un fondo ad hoc. Verrà infatti creato un apposito conto in cui tutti i cittadini privati e le aziende potranno donare la somma desiderata, per contribuire proprio al recupero e alla valorizzazione dell’opera. Un’occasione, per tutti coloro che vorranno partecipare, di fare la differenza.
Nonostante l’intervento, stimato in circa 120mila euro, sia già coperto totalmente dal Comune, infatti, l’Amministrazione ha voluto dare la possibilità alla cittadinanza di dimostrare il proprio sostegno all’iniziativa, contribuendo anche simbolicamente al restauro. La somma che si ricaverà dalle donazioni verrà interamente utilizzata per l’intervento di restauro conservativo dell’affresco, mentre i soldi che verranno risparmiati dal Comune verranno reinvestiti in ulteriori progetti di recupero ricolti ai beni dell’Istituto, come il portone d’ingresso e l’orologio.
“Dopo un lungo iter durato quasi un anno, che ha coinvolto anche la Soprintendenza, oggi siamo arrivati alla definizione del progetto e allo stanziamento della somma necessaria. Ringrazio la Fondazione Comunitaria del Lecchese con la quale è stato creato il fondo pensato appositamente per coinvolgere l’intera comunità in un’iniziativa di valore, che porterà alla valorizzazione di un bene artistico importante. Questo intervento darà a possibilità alla città di riappropriarsi di un’opera artistica e storica, ma potrà anche rappresentare un modo, per tutti, di contribuire alla trasmissione alle future generazioni delle bellezze che ci circondano”, ha commentato Massimo Panzeri, sindaco di Merate.
Maria Grazia Nasazzi, Presidente della Fondazione Comunitaria del Lecchese Onlus, ha aggiunto: “L’apertura di questo fondo ha una grande importanza per la comunità meratese. Nonostante i fondi siano già stati stanziati, si tratta di un modo per far sentire questa iniziativa, questo intervento, di tutti. Sensibilizzare i cittadini e coinvolgerli in questo progetto è il modo giusto per dimostrare che la storia e la cultura è di tutti e tutti possono fare la loro parte”.
Anche Alessandro Vanotti, consigliere delegato e capogruppo, ha speso alcune parole sull’intervento: “Ringrazio il Sindaco e la Presidente della Fondazione Comunitaria del Lecchese. Questa è un’occasione importante per il recupero edilizio, artistico e culturale del nostro territorio. Abbiamo fatto una scelta mirata sul Collegio Manzoni anche in onore dei 150 dalla morte di Alessandro Manzoni, che ha frequentato proprio l’Istituto meratese. L’iniziativa si colloca dunque nel più ampio desiderio di recuperare il patrimonio non solo artistico, ma anche storico che ci circonda e che rappresenta le nostre radici. Per poter pensare al futuro, è importante conoscere il proprio passato, dal quale è quindi
fondamentale partire. L’Italia è il paese al mondo con più patrimonio artistico-culturale in assoluto (si parla addirittura del 50-60%), ma spesso ce ne dimentichiamo”.
Come effettuare le donazioni
Le donazioni al Fondo possono essere effettuate tramite bonifico bancario intestato alla
Fondazione comunitaria del Lecchese Onlus sui seguenti Iban:
• Intesa San Paolo IT28Z030690960610000 0003286
• Banca della Valsassina IT87B0851522900000000501306
indicando sempre nella causale “Fondo affresco Collegio Manzoni”.
Tutte le donazioni potranno usufruire dei benefici fiscali previsti dalla normativa vigente.
Per richiedere la ricevuta della donazione è necessario compilare il modulo di consenso dati del donatore inviandolo poi, unitamente alla copia del bonifico, all’indirizzo:
segreteria@fondazionelecco.org.
Maggiori informazioni sul sito https://www.fondazionelecco.org/diventa-donatore/