Al centro del dibattito il trasferimento dell’edicola che verrebbe riportata dov’era vent’anni fa
I lavori dovranno essere appaltati entro fine anno, pena la perdita del contributo statale di 850mila euro
MERATE – Rendere ancora più bello e sicuro il centro storico portando la piazza a un unico livello eliminando i pericolosi gradini, vere e proprie barriere alla sicurezza e all’accessibilità del salotto buono cittadino.
E’ stato presentato ieri sera, mercoledì, in commissione territorio il progetto per il miglioramento dell’accessibilità e abbattimento delle barriere architettoniche in Piazza degli Eroi. Un’idea che arriva da lontano, da quando cioè si era messo mano alla parte retrostante del Municipio con la creazione del parcheggio e di piazza della Libertà, lanciando, tramite un concorso di idee, delle suggestioni anche per l’area davanti al Municipio, collegata, tramite un cannocchiale visivo, al Castello Prinetti.
Ora quei “sogni”, accarezzati da diverso tempo, potranno trovare compimento grazie a un contributo statale di 850mila euro. “Nel 2021 avevamo avanzato una richiesta di finanziamento ottenendo un contributo di 2 milioni di euro, suddiviso poi per tre interventi, ovvero il dissesto idrogeologico, le opere statali e la messa in sicurezza del territorio – ha puntualizzato il sindaco Massimo Panzeri, aggiungendo che la base d’asta dei lavori, da appaltare entro fine anno pena la perdita del finanziamento, sarà di 705mila euro.
L’architetto paesaggista Luigino Pirola è poi entrato nei dettagli del progetto, proiettando anche delle slides: “L’intenzione è quella di creare un unico piano di pavimentazione dal Municipio fino al Castello, innalzando il livello di piazza degli Eroi, di parte di via Lombardia e via Viganò a quello di via Carlo Baslini. In questo modo, le auto in transito lungo queste strade avranno da subito la percezione di entrare in un’area pedonale e saranno invitate ad adeguare la velocità di transito”.
L’asfalto attuale lascerà spazio a una pavimentazione in porfido, simile (ma non identica) a quella già presente in piazza Prinetti. Verranno risistemati anche i marciapiedi, a loro volta pavimentati in porfido anche nel tratto che sale su Viale Cornaggia e in quello che porta a viale Lombardia, fino all’incrocio con via Pascoli.
Verranno ridisegnati anche i parcheggi situati ai lati del parco delle Rimembranze, riducendone il numero e lasciando spazio a quelli per le auto elettriche, le forze dell’ordine e i disabili. Cambieranno anche le aiuole che circondano i grandi cedri posti di fronte al Municipio, rimuovendo il cordolo esistente ridisegnando l’aiuola a forma circolare, delimitata con un cordolo di corten.
Al centro della discussione è poi finita la proposta di spostare l’edicola riportandola in piazza Prinetti, laddove era prima della riqualificazione del centro storico avvenuta vent’anni fa. Condividendo le motivazioni paesaggistiche addotte dal progettista e riconoscendo l’esistenza di un problema di sicurezza data dalla sosta “selvaggia” degli automobilisti e dall’estrema vicinanza con la strada evidenziato dagli amministratori di maggioranza, il capogruppo di minoranza Aldo Castelli ha però posto l’accento sull’importanza di garantire all’edicola una location in grado di agevolare gli acquisti: “Per me è fondamentale che l’edicola, inteso come servizio alla cittadinanza, sopravviva in centro. Dobbiamo perciò chiederci quale localizzazione garantisca una maggiore fruizione da parte dei cittadini” ha aggiunto sostenendo come l’attuale sede (la struttura è comunale ed è concessa in affitto all’edicolante con un bando che scade il prossimo anno) sembra poter garantire un maggior passaggio di automobilisti in transito. Scartata invece l’ipotesi di posizionarla dall’altra parte della piazza, vicino al bar visto che la soluzione non migliorerebbe la situazione dal punto di vista della sicurezza.
L’intervento riguarderà anche il giardino della memoria, ovvero il parco ribattezzato dal “cannone”: “Vogliamo valorizzarlo rafforzando la struttura originaria e incentivandone la fruizione”. Largo quindi a nuove piantumazioni tali da riempire i vuoti lasciati dagli esemplari morti, ripristinando la continuità dei filari di robinie e all’apertura di un passaggio, in stabilizzato naturale calcareo, per collegarsi direttamente su viale Cornaggia.
Per quanto concerne invece l’area di piazza Giulio Prinetti e e l’antistante via Baslini si prevedono interventi più mirati sull’arredo urbano e sulle aiuole esistenti. L’idea è quella di sostituire le panchine a “C” in muratura, collocate in piazza Prinetti, con coppie di panchine, realizzate in pietra e legno, a forma di parallelepipedo poste l’una di fronte all’altra. Le aiuole, attualmente di forma quadrata, vengono rese rettangolari per offrire maggiore spazio alle radici delle piante.
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