Nasce Monticello Green Hill, la prima comunità energetica della Brianza

Tempo di lettura: 4 minuti

La presentazione ieri mattina, sabato, in biblioteca della prima comunità energetica nata da privati

Il presidente Ornaghi: “Monticello Green Hill non è solo uno slogan, ma un traguardo da perseguire rendendo “verde” la nostra collina”

MONTICELLO – Renato Ornaghi, Francesco Ornaghi, Rosa Maria Ornaghi, Francesca Origgi, Piero Casati, Annalisa Galimberti, Matteo Rocco Pastore, Parvinder Kaur, Fabrizio Pirovano, Riccardo Gamberale e la società Zampediverse. Sono i soci che hanno dato vita a Monticello Green Hill, la prima comunità energetica brianzola nata secondo lo spirito della direttiva europea per la generazione e la condivisione distribuita da fonti rinnovabili.

La presentazione è avvenuta sabato mattina in biblioteca a Monticello alla presenza del presidente, l’ingegner Renato Ornaghi, del sindaco Alessandra Hofmann, dell’assessore all’Ambiente Luca Pozzi e del giornalista di Radio 24 Maurizio Melis, conduttore della nota trasmissione radiofonica “Smart City, Voci e Luoghi dell’Innovazione”.

E’ stato proprio quest’ultimo a sottolineare come l’esperienza brianzola sia la prima che vede protagonisti degli operatori privati: “E’ un tema molto importante, seppur l’operazione sia anche faticosa, perché è come una spora di un fungo che si può propagare. Iniziative come questa nascono per aumentare la diffusione di energia prodotta da fonti rinnovabili e favorire la condivisione di energia, senza avere finalità di lucro: sono operazioni importanti perché il progresso ambientale va di pari passi con quello sociale”.

Maurizio Melis, giornalista

Ornaghi non ha nascosto di muoversi, per certi versi, in acque sconosciute, affidandosi alla collaborazione con la società Energy Saving di Monza. La comunità energetica Monticello Green Hill, grazie alla generazione elettrica distribuita di 3 impianti fotovoltaici realizzati a tetto su abitazioni private per una potenza complessiva di 10 kWp, ridurrà per i 10 membri della comunità stessa gli approvvigionamenti dalla rete o, addirittura, in talune ore della giornata consentirà loro di diventare indipendenti, attraverso impianti da fonti rinnovabili integrati da misure di efficienza energetica, secondo lo spirito e lo schema della normativa da pochi giorni pubblicata. L’auspicio è che tutti possano scambiare energia creando anche nuove professionalità e competenze sul territorio.

Renato Ornaghi, presidente di Monticello Green Hill

L’incentivo previsto dalla costituzione della comunità energetica verrà ridistribuito tra i membri della comunità in un’ottica d i Welfare sociale. “La bontà di questo progetto è quella di creare un’alleanza tra consumatori e produttori, innestando un circolo virtuoso che vedrà protagonisti i prosumer, ossia i produttori-consumatori, i quali beneficeranno di un sistema energetico che sempre più premierà chi condivide l’autoproduzione e l’autoconsumo da impianti a energia pulita” ha aggiunto Ornaghi.

Requisito fondamentale però, è fare riferimento alla stessa cabina primaria di energia elettrica che, nel caso di Monticello Green Hill, è quella di Cremella. “L’obiettivo è crescere, ampliando la platea e coinvolgendo altri prosumer del Comune, puntando in particolare alla sinergia con le utenze pubbliche, le tre Parrocchie sul territorio comunale, gli esercizi commerciali, gli opifici industriali e, ovviamente, le famiglie monticellesi. Puntiamo a far sì che il nome della nostra Associazione – Monticello Green Hill – non sia solo uno slogan, ma un traguardo da conseguire: diventare una collina davvero “verde”, dato che sono intuibili gli impatti positivi per tutta la nostra comunità. Non solo di immagine, ma anche di potenziamento turistico, di appeal residenziale e – in sostanza, perché no? – di maggior valore nel tempo delle nostre abitazioni. Quello della Comunità Energetica è uno schema operativo semplice, anche se mi rendo conto di come sia necessario spiegare agli utenti che non c’è alcun rischio tecnico e si mantiene la totale indipendenza nella fornitura, con l’opportunità di valorizzare al meglio l’aggregazione dei consumi sostenibili della comunità locale”.

Il sindaco Alessandra Hofmann

Soddisfatta il sindaco Hofmann che ha ricordato come “dalle piccole cose nascono grandi cose. Sono interventi importanti per il futuro delle nuove generazioni perché la terra in cui viviamo è solo una”. Presente all’incontro anche il presidente del Parco del Curone Marco Molgora, molto interessato alle potenzialità previste dal nuovo D.L. 199/2021, pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 30 novembre. “Con questo decreto, infatti, l’Italia ha pienamente recepito la Direttiva Europea 2018/2001, consentendo l’autoproduzione e la distribuzione locale di energia da fonti rinnovabili in utenze di Comunità alimentate dalla medesima cabina primaria sulla rete elettrica nazionale – ha concluso Ornaghi – . Una prospettiva, questa, che apre opportunità inedite per le famiglie, le imprese, i condomìni e gli enti pubblici e privati attraverso la produzione di energia pulita non climalterante”.