Grande festa a Olgiate in occasione del patrono San Zeno
Inaugurati anche i pannelli con le acqueforti di Piermario Sala posizionati sul muro della stazione
OLGIATE – Un pomeriggio ricco di emozioni e condivisione per celebrare in grande stile la festa patronale. La comunità di Olgiate si è riunita ieri, mercoledì, per festeggiare San Zeno tributando un riconoscimento alle persone che hanno portato in alto, con il loro esempio e la loro testimonianza, il nome del paese.
I pannelli con riprodotte le acqueforti di Piermario Sala
La cerimonia si è aperta con l’alzabandiera fuori dal Comune a cui è seguita l’inaugurazione dei pannelli posizionati sul muro della stazione con riprodotte le acqueforti di Piermario Sala, indimenticato artista che ha narrato, con le sue opere, la Brianza contadina. Presenti per l’occasione i figli Mauro e Michele Sala che hanno poi spiegato brevemente, in sala consiliare, la tecnica dell’acquaforte: “Abbiamo a casa un sacco di opere realizzate da nostro padre e abbiamo deciso che non ha senso tenerle chiuse in un solaio. Per questo siamo a disposizione per chi vorrà vedere e acquistare delle opere: l’intero ricavato verrà donato alla Fabio Sassi. Abbiamo scelto questa associazione perché nostra madre (Patrizia Piolatto, scomparsa nel 2020 ndr) era attiva nel sociale e collaborava con questo sodalizio. Ci sembra un bel modo per ricordarli entrambi”.
Verso le 18 è poi iniziato il consiglio comunale straordinario con all’ordine del giorno la consegna delle civiche benemerenze e delle borse di studio di storia locale. “Abbiamo ricevuto 12 candidature tra le quali la commissione, composta da me, dal vice sindaco Matteo Fratangeli, dal capogruppo di maggioranza Francesco Cogliati e dai consiglieri di minoranza Stefano Golfari (capogruppo) e Stefania Cazzaniga, hanno scelto Remo Cerletti, Nicola Placida e Marina Crippa”.
La benemerenza a Remo Cerletti
Il vicesindaco Matteo Fratangeli ha dato poi lettura delle motivazioni che hanno portato alle assegnazioni delle benemerenze, partendo da Remo Cerletti, “figura importantissima per il nostro paese, ha rivestito per molti anni la carica di vicepresidente della Pro Loco e di presidente del Comitato Concorso Nazionale di Pittura Emilio Gola. Uomo dall’animo gentile e sempre disponibile ad aiutare gli altri, si è dimostrato una solida guida per l’associazione e un instancabile volontario. Sostenitore, promotore e organizzatore del Concorso Gola, il suo contributo è stato fondamentale nel rendere l’evento un vanto e un simbolo per il territorio. Remo, artista egli stesso, credeva profondamente nel valore dell’arte, incoraggiava i giovani ad esprimersi con questo linguaggio e si adoperava per promuovere iniziative efficaci per diffonderne la conoscenza e la fruizione.
Grazie al suo carattere schietto e genuino ed al suo modo di porsi garbato e rassicurante, sono stati raggiunti grandi risultati che hanno lasciato a tutta la comunità un’eredità inestimabile, tra cui la realizzazione della Pinacoteca di Olgiate Molgora che raccoglie tutte le opere prime premiate nelle diverse edizioni del Concorso Gola. È stato inoltre uno dei fondatori del gruppo Arteincomune e attivo ideatore di iniziative che si rinnovano nel tempo. Remo Cerletti non ha mai cercato né voluto mettersi in primo piano, nemmeno quando lo avrebbe meritato; era però il primo a riconoscere il valore degli altri. Indubbiamente si è contraddistinto per i suoi meriti artistici e la generosità nell’operare come volontario, elevando il prestigio della comunità di Olgiate Molgora. Il suo entusiasmo per l’arte e la sua diffusione ha permesso ad altri di raccogliere la sua eredità affinché i suoi progetti possano avere un seguito in futuro”.
A ritirare il premio, emozionatissime, la moglie e la figlia.
La benemerenza a Nicola Placida
E’ poi stata la volta della benemerenza a Nicola Placida, anima e volto del gruppo folcloristico dei Firlinfue La Brianzola:
“Sin dal 1975, per ben 47 anni, ha fatto parte del Gruppo Folclorico Firlinfeu “La Brianzola” in qualità di suonatore, danzatore e cantore, partecipando a tutti gli spettacoli e le esibizioni in Italia e all’estero, dando persino il suo contributo a far conoscere Olgiate Molgora in America, in occasione della sfilata del Columbus Day a New York. Persona solare, amante della compagnia e pronto a dare una mano quando c’era da organizzare qualcosa, Nicola è sempre stato riconosciuto come l’anima trascinante del Gruppo, riuscendo a coinvolgere con il suo carattere gioviale anche i nuovi arrivati nella Brianzola.
Negli ultimi anni, prima di dedicarsi come insostituibile volontario all’organizzazione della Sbiellata Sanzenese, ha contribuito in modo decisivo anche allo sviluppo dell’Associazione Auser di Olgiate Molgora di cui è stato uno dei fondatori. Si è reso sempre disponibile ad aiutare anziani e disabili del paese per le loro necessità, generando rapporti di fiducia reciproca e preoccupandosi della loro condizione ben oltre la normale attività di volontariato.
Nicola Placida ha dedicato molto del suo tempo agli altri, in particolare alle persone più fragili. La sua recente scomparsa ha reso la nostra comunità più povera, ma il ricordo del suo poliedrico impegno civico e sociale porta ancora il sorriso tra i tanti che hanno avuto la fortuna di essergli amici”.
Commossi la moglie e il figlio.
La benemerenza a Marisa Crippa
Terzo benemerenza a Maria Luigia, per tutti Marisa Milani in Crippa. “Per tutti Marisa con la sua disponibilità, gentilezza e sensibilità, si è sempre prodigata per tutte le associazioni del paese, rispondendo con una presenza costante e senza mai risparmiarsi, fino agli ultimi giorni della sua vita, ad ogni richiesta da parte del prossimo. Sempre attenta alle necessità della comunità olgiatese, il suo altruismo è andato ben oltre i confini del nostro comune, avendo avuto un ruolo importantissimo anche nell’Associazione Insieme per Costruire, tanto da recarsi personalmente nelle missioni in Kenya.
Per decenni è stata un esempio di partecipazione attiva alle più importanti iniziative del territorio. Tutti sapevano che lei c’era a prescindere, per la Croce Rossa, per la Pro Loco e per le attività benefiche che per oltre quarant’anni si è impegnata a organizzare per l’Asilo Sommi Picenardi, contribuendo alla qualità dell’offerta formativa per i bambini e le bambine di Olgiate Molgora. Marisa Crippa era persona aperta e pratica, efficace e affidabile, conosciuta e benvoluta da tutti. Con il suo impegno, la sua umanità e generosità ha dimostrato di incarnare il vero e più nobile significato della parola volontaria. Riconoscerle la Civica Benemerenza alla Memoria è anche un’indicazione alle future generazioni, che ha contribuito a crescere sia in oratorio che all’asilo, di un modello di riferimento per ciò che attiene il valore dell’impegno civico per la propria comunità”.
Visibilmente commosso, il marito Agostino ha ritirato il premio insieme alle figlie, ricevendo l’abbraccio del sindaco Bernocco che proprio all’inaugurazione dei pannelli in stazione aveva ricordato come le forbici gliele avesse donate proprio Marisa.
Le borse di studio
Spazio infine alla consegna delle borse di studio di storia locale. La prima è stata assegnata a Milena Villa, gev del Parco di Montevecchia e della Valle del Curone, autrice dell’elaborato intitolato “Flora vascolare del Parco regionale di Montevecchia e della Valle del Curone (Lombardia, Italia Settentrionale)” , pubblicato sulla rivista Natura e presentato qualche settimana fa a Cascina Butto. A Villa è stato conferito un assegno da 400 euro.
Ha invece vinto una borsa di studio del valore di 100 euro Michele Montecchio, autore dello studio dedicato a “La politica amministrativa fascista: studio su un contesto locale – Il caso di Olgiate, Calco e Mondonico tra gli anni 1926 e 1930”.
Infine l’amministrazione comunale ha voluto esprimere una menzione al merito per la consigliere comunale Giovanna Fumagalli che ha presentato un elaborato intitolato “Un educatore professionale in Consiglio comunale: sinergia di ruoli e competenze per una buona prassi interculturale”, frutto proprio dell’esperienza maturata in questi mesi di lavoro all’interno del Comune dove le competenze di counselor sono state unite a quelle di consigliere comunale per promuovere progetti per il bene della comunità.