Donate dalla Fondazione Rockefeller all’ospedale di Merate nove poltrone per l’infusione di farmaci
Il dg Favini: “Importante contributo della Fondazione in un momento di difficoltà”
MERATE – In un momento così difficile come quello che stiamo vivendo, dove il termine “distanziamento” risuona in continuazione, assumono particolare importanza i gesti di solidarietà che avvicinano istituzioni diverse nel comune intento di alleviare le sofferenze dei malati.
La Fondazione Rockefeller, da sempre impegnata a migliorare le condizioni sanitarie ed assistenziali nei numerosi Paesi del mondo in cui opera, ha voluto offrire un importante contributo anche all’ASST di Lecco e ai suoi Ospedali di Merate e Lecco, quest’ultimo quale polo territoriale di riferimento per il Bellagio Center, unica sede italiana dell’organizzazione americana.
Sono perciò state donate, fra altre attrezzature, anche nove poltrone per l’infusione di farmaci: sette sono state destinate al Day Hospital Oncologico del Presidio di Merate, guidato da Antonio Ardizzoia, e due all’ambulatorio di medicazione del reparto di Radioterapia del Manzoni, diretto da Carlo Soatti.
Se abitualmente la Fondazione non finanzia progetti legati a situazioni emergenziali, la situazione straordinaria che stiamo vivendo, ha suggerito questa partecipazione attiva sul territorio. Gli esiti nefasti della pandemia non si sono limitati al numero elevato di vittime che tutti conosciamo, ma hanno anche rallentato i percorsi di cura routinari.
“Tutto il personale medico, infermieristico e tecnico dei nostri due Ospedali – dichiara Paolo Favini, Direttore Generale dell’ASST di Lecco – è profondamente grato alla Fondazione Rockefeller per questa significativa donazione, segno importante della volontà della stessa Fondazione di dare un notevole contributo in un momento difficile di grande emergenza, come quello che stiamo attraversando da un anno a questa parte”.