L’intervento costa quasi 4 milioni. Coinvolti 11 Comuni, due cooperative sociali e l’Università di Milano
Dallo studio di fattibilità elaborato da Olgiate nel 2018 si è passati a un progetto Greenway più corposo coordinato dalla Provincia di Lecco
OLGIATE MOLGORA – La risposta arriverà a luglio. Solo allora si saprà infatti se la Provincia di Lecco ha vinto il bando europeo Urban Innovative Action, legato al recupero di infrastrutture dismesse. Passa infatti da un bando europeo la speranza di vedere realizzare una greenway sul sedime di quella che una volta, prima del raddoppio ferroviario, era la linea ferroviaria Lecco – Milano. Un sogno accarezzato da diversi Comuni, in primis dall’amministrazione comunale di Olgiate Molgora che l’anno scorso aveva presentato in consiglio comunale uno studio di fattibilità focalizzato in particolar modo al collegamento ciclabile tra le stazioni di Cernusco, Olgiate e Airuno. Redatto dall’architetto Andrea Marchisio, con la collaborazione anche del professor Giulio Senes, ricercatore dell’Università degli studi di Milano, il progetto è stato poi presentato a Villa Locatelli a Lecco. “La condivisione è stata più che proficua. – puntualizza l’assessore ai Lavori pubblici Matteo Fratengeli – Abbiamo trovato in Fabio Valsecchi e in Gianpietro Visconti la massima disponibilità e volontà a collaborare. Non solo, ma grazie al loro impulso il progetto si è allargato rispetto al nostro studio di fattibilità andando a prevedere anche percorsi di collegamento con Montevecchia, Missaglia e la ciclovia dell’Adda”.
ECCO LO STUDIO DI FATTIBILITA’ DELLA GREEN WAY ELABORATO NEL 2018 DAL COMUNE DI OLGIATE
Un progetto anche di prevenzione del dissesto idrogeologico
Non meno importante l’aspetto di prevenzione del dissesto idrogeologico previsto nello studio. “Si è pensato di prevedere appositi interventi per contrastare il dissesto nella zona del Monte di Brianza”. Nel progetto, presentato dalla Provincia di Lecco in qualità di Delivery Partner, sono state coinvolte anche le Cooperative sociali Larius e Paso Lavoro e l’Università Statale di Milano rappresentata dal professor Giulio Senes. Undici invece i Comuni coinvolti, a partire da Olgiate (capofila), passando per Missaglia, Lomagna, Osnago, Airuno, Olginate, Merate, Cernusco Lombardone, Brivio, Calco e Montevecchia. Tre milioni e 936mila il costo del progetto che verrebbe coperto all’80% dal bando europeo qualora venisse finanziato. “Come Comune di Olgiate abbiamo previsto lo stanziamento di 300mila euro e anche gli altri Comuni hanno già messo a disposizione delle somme per questo grande intervento. Si è riusciti a costruire una rete, coinvolgendo Comuni e privati e questo è sicuramente positivo. Ora speriamo nel bando. Si tratta di un’opera utile e importante anche dal punto di vista ambientale e turistico. Ringraziamo la Provincia per l’ottimo lavoro di coordinamento svolto e per il risultato ottenuto di cui siamo molto soddisfatti”.
Soddisfatto il consigliere provinciale Crippa
Soddisfazione espressa anche dal dal Consigliere provinciale delegato all’Ambiente e al Territorio e Sindaco di Missaglia Bruno Crippa. E’ stato lui a seguire direttamente le attività condotte a supporto dei Comuni: “Per partecipare al bando serviva un bacino di popolazione di almeno 50 mila abitanti. Grazie alla volontà e alla collaborazione espressa da tutti i Sindaci dei Comuni coinvolti si è potuto presentare la domanda. I Comuni sono sempre più consapevoli che devono fare rete tra loro e la Provincia può svolgere un ruolo decisivo di coordinamento. Sono quindi particolarmente soddisfatto di quanto fatto, consapevole che si tratta di un punto di partenza per dotare il territorio di infrastrutture per la mobilità dolce pedonale e ciclabili, leggere ed ecosostenibili come le Greenway. Sui grandi progetti l’area casatese e meratese è in grado di lavorare come area omogenea sui temi della mobilità, della qualità dell’aria, dell’efficienza energetica e dei servizi alla persona. Un cambio di mentalità che ci può rendere sempre preparati e competitivi per sviluppare nuove idee e per concorrere ai bandi europei”.
Il commento di Usuelli
Concorde il presidente della Provincia di Lecco Claudio Usuelli: “La Provincia di Lecco come ente sovracomunale è il punto di riferimento dei Comuni per coordinare questo progetto. Un chiaro segnale di una sensibilità diffusa che richiede di investire nel settore green del riuso e della riconversione di infrastrutture dismesse, che coinvolge l’intera coscienza collettiva, dagli amministratori ai cittadini. L’evoluzione urbanistica e viabilistica del ventunesimo secolo, con una urbanizzazione molto spinta che vede nella mobilità di cose e persone uno dei temi di maggiore interesse, porta ora a considerare le Greenway come una componente importante e necessaria della rete viaria e delle politiche di mobilità ecosostenibile delle grandi città e dei piccoli centri. Credo che le ferrovie dismesse, come nel caso del progetto presentato, possano essere delle ottime Greenway”.