Nuova iniziativa dei “grafici” del Viganò nell’ambito del progetto “Ci hanno rubato la creatività”
In mostra nell’atrio del Comune di Merate novantasei foto in bianco e nero dei ragazzi vittima del furto di pc
MERATE – Novantasei foto in bianco nero, incorniciate di giallo, viola e azzurro. Novantesei volti tristi, rubati della gioia. Sono i novantesei ragazzi dell’istituto Viganò – corso di grafica (dalla terza alla quinta delle sezioni I ed L) – i protagonisti di “Ritratti oltre lo sguardo”, la mostra inaugurata questa sera, lunedì, in Comune a Merate. L’esposizione resterà allestita nell’atrio del Comune fino al prossimo 27 febbraio. Rappresenta la risposta, una delle tante messe finora in atto, dei ragazzi dell’istituto meratese nei confronti dei ladri che lo scorso 20 dicembre aveva rubato pc e attrezzature dell’aula di informatica. E così,dopo aver realizzato un calendario ed aver dato il via ad altre iniziative, su tutte la raccolta fondi www.gofundme.com/issviganomerate per raccogliere soldi con cui riacquistare i computer, gli studenti hanno deciso di fotografarsi per diventare loro stessi i soggetti di una mostra.
Il furto ha riguardato delle persone e il loro futuro
L’obiettivo di questa iniziativa è quello di sensibilizzare tutti, meratesi e non, sulla raccolta fondi promossa all’interno del Viganò dopo il furto di pc. Il progetto vuole dare infatti un volto agli studenti che sono stati danneggiati dal furto dei computer. “Stiamo effettuando un percorso di raccolta fondi denominato “Ci hanno rubato la creatività” – ci hanno spiegato i ragazzi subito dopo l’inaugurazione avvenuta alla presenza del sindaco Andrea Massironi e degli assessori Silvia Sesana e Federica Gargantini. – La perdita dei computer ha rappresentato per tutti noi un danno enorme. Il pc è il nostro principale mezzo di creazione”. Da qui l’idea, concretizzatasi con la mostra inaugurata questa sera.
96 foto tante quante gli studenti coinvolti
Ogni studente, danneggiato dal furto, è stato ripreso nella medesima posa, tale però da evocarne la singolare personalità. “Volevamo far capire che il furto è stato fatto ai danni di persone e non di un’istituzione indefinita come la scuola”. L’obiettivo è quindi quello di proporre sguardi diversi per andare al di là della denuncia. La mostra è aperta da lunedì al sabato dalle 15.30 alle 18.30. Sarà possibile fare donazioni libere e acquistare anche una copia del calendario.