La cooperativa Paso ha protocollato ieri, martedì, la manifestazione di interesse per la gestione dell’imbarcazione
Il traghetto di Imbersago, vero e proprio simbolo del paese, è fermo ormai dal novembre 2022 dopo l’addio del precedente gestore
IMBERSAGO – Il traghetto leonardesco potrebbe presto (e finalmente) tornare a solcare le acque dell’Adda. E’ stato protocollata ieri, martedì, dalla cooperativa Paso la manifestazione di interesse relativa alla gestione della storica imbarcazione, trainata da un cavo di acciaio sfruttando la corrente dell’acqua, ferma ormai da più di un anno per mancanza di un gestore.
Dopo aver pubblicato alcune manifestazioni di interesse, andate deserte, l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Fabio Vergani, sembra aver trovato finalmente la quadra con la cooperativa Paso, con cui le interlocuzioni erano iniziate già alcuni mesi fa. Ora, promesse e intenti si sono trasformate concretamente in un impegno, che ha tra i punti cardine l’obiettivo di ripristinare la funzione del traghetto nelle prossime settimane, sfruttando a pieno il concomitante periodo estivo.
La cooperativa sarebbe riuscita a risolvere il nodo più difficile relativo alla presa in carico del servizio svolto dal traghetto, ovvero quello relativo al reperimento del barcaiolo, figura che necessita di patente e dell’iscrizione al registro dei conducenti natanti. I dettagli della proposta, messa nero su bianco nella manifestazione di interesse, non sono ancora noti, ma sembrerebbe che l’intenzione, almeno iniziale, sia quella di ripristinare il servizio nel fine settimana e in alcuni giorni particolari dell’anno, dando modo a turisti e visitatori di riprendere confidenza con un mezzo di trasporto, che è diventato, al contempo, un’attrazione turistica nonché un vero e proprio simbolo del comune di Imbersago.
Legato alla gestione del traghetto, c’è anche un progetto più ampio di valorizzazione del lungofiume dell’Adda, incentivando la mobilità sostenibile attraverso percorsi ciclopedonali lungo l’alzaia. Proprio per questo, tra le proposte sembra esserci anche quella della gestione della bicicletta e l’ipotesi dell’apertura di un punto ristoro.