Tante le critiche sollevate per l’intervento dal costo di 2 milioni e mezzo di euro
L’assessore ai Lavori pubblici: “Le critiche costruttive sono ben accette, ma bisogna essere realistici e fare i conti con la situazione attuale”
MERATE – Torna in commissione domani, martedì 12 febbraio, alle 19 il maxi progetto di riqualificazione di viale Verdi. Un intervento corposo, dal costo di 2 milione e mezzo di euro, presentato settimana scorsa a Palazzo Tettamanti dall’ingegner Angelo Valsecchi. I lavori prevedono in sostanza la desemaforizzazione dell’importante arteria che attraversa, da est a ovest, tutta la città collegando scuole, servizi e ospedale. Non solo, ma è prevista la creazione di un nuovo parcheggio a raso in corrispondenza dell’asilo nido, la messa in sicurezza dei pedoni con la realizzazione di nuovi marciapiedi e di un’isola salvapedoni per garantire l’attraversamento in tutta tranquillità. Completa il tutto la previsione di una piazzetta, vicino al Panificio Tamandi, in modo da dotare il quartiere di un nuovo luogo di aggregazione.
Discussione giovedì scorso anche in Consiglio Comunale
Dopo la prima discussione in commissione urbanistica di martedì scorso, il progetto è stato a lungo al centro del dibattito anche giovedì sera in consiglio comunale. Il sostanzioso investimento finanziario previsto spicca all’interno del documento unico di programmazione messo a voti l’altra sera. Da più parti si sono levate critiche. Valeria Marinari di Sei Merate ha contestato la sparizione della pista ciclabile e dei pini marittimi davanti al nido Girotondo. Andrea Robbiani ha invece ribadito quanto espresso in commissione ritenendo il progetto poco organico e ambizioso.
Le risposte dell’assessore Procopio
Domani, martedì, i consiglieri potranno di nuovo confrontarsi in aula. Lo puntualizza l’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Procopio: “Le critiche, seppur costruttive, sono tutte ben accette. Ma, a chi critica e basta, ricordo che intanto questo è l’unico progetto vero e proprio arrivato in discussione dopo anni e anni in cui si sentiva parlare di una riqualificazione di Viale Verdi”. Procopio aggiunge: “Per amministrare bisogna anche essere realistici. Non ci si può lamentare perché il progetto poteva essere più bello e al contempo denunciare che sia troppo costoso. Anche perché con questo intervento non verranno solamente realizzate due rotatorie. Metteremo mano a tutti i sottoservizi, interreremo le linee elettriche. Quanto ai pini marittimi davanti all’asilo, purtroppo hanno sfondato il marciapiedi e il parcheggio”. L’assessore ne ha anche per chi non è convinto di rimuovere i semafori per lasciare spazio alle rotonde. “A tal riguardo si cita il Piano urbano del traffico di 10 anni. Ma anche quel piano metteva in luce la necessità di rendere più fluido il traffico in corrispondenza dei due incroci semaforici”. E sulla ciclabile? “Come si fa a chiamarla così quando sulla via ci sono una quarantina di passi carrai?”.