Domenica alla scoperta del Centro di Rieducazione Equestre di Barzago
Gli animali della fattoria protagonisti della giornata dedicata alle famiglie. Presentato il nuovo orto didattico
BARZAGO – Domenica tante famiglie con bambini hanno trascorso un piacevole pomeriggio autunnale accolti dai soci, sostenitori e volontari del Centro di Rieducazione Equestre Pegaso Brianza Onlus, a Barzago.
Il CRE Pegaso è noto sul territorio per la pratica dell’ippoterapia: attraverso attività ludico-sportive ed espressivo-formative adulti e bambini con disturbi molto lievi o più gravi vengono aiutate a migliorare, offendo così alla famiglie un concreto aiuto. Ma questa volta non erano i cavalli e gli animali da fattoria i soli protagonisti.
L’occasione per l’evento al Pegaso è stata la presentazione pubblica del nuovo orto didattico inclusivo che da un’idea nata in piena pandemia, oggi è diventata una realtà consolidata. Ecco giustificata la presenza di ortaggi, marmellate di castagne e fichi oltre che alla immancabili zucche e castagne.
A testimoniare la bontà del progetto educativo, presenti i sindaci Mirko Ceroli di Barzago con la collega di Oggiono Chiara Narciso, il consigliere all’ambiente di Barzago Alessandro Crippa, oltre ai soci benefattori e agli imprenditori del territorio, accolti dal Presidente dell’Associazione Pegaso Brianza ODV, Luigi Pirovano.
“La collaborazione per finalità educative e sociali tra il comune di Barzago e il CRE si è rafforzata durante la pandemia, proprio nel periodo di maggiore difficoltà, per cercare di offrire ai bambini e ai ragazzi,soprattutto ai più fragili vere occasioni di socialità e normalità – spiega il sindaco Cerioli – E’ stato infatti possibile organizzare i centri estivi degli ultimi due anni presso le strutture del Pegaso. Ricordo che durante la scorsa estate, fu proprio il responsabile degli educatori, Leonardo Barzaghi, a lanciare l’idea di un progetto che potesse creare autentica inclusione fra i minori. Serviva uno spazio protetto che permette lo sviluppo e la sperimentazione di tutte le abilità che possiedono tutti, anche le persone con fragilità e limitazioni psico-fisiche. Si è sperimentato l’allevamento di oche e galline per poi approdare ad un vero e proprio orto. Ho assistito di persona alla gioia dei bambini e dei ragazzi che gestivano gli animali e curavano gli ortaggi: tutti avevano un compito, tutti si sono sentiti valorizzati e utili per uno scopo comune”.
“Il CRE Pegaso ODV – aggiunge il sindaco – ha dimostrato di poter essere una valida struttura che il territorio provinciale e regionale dovrebbe meglio valorizzare; già esistono delle collaborazioni con i CDD (Centri Diurno per Disabili), ma io e il sindaco Narciso pensiamo che questa realtà debba essere fatta conoscere ai vertici delle politiche socio-assistenziali di Lecco e Provincia”.
Il pomeriggio è trascorso tra laboratori espressivi, degustazione di burolle e soprattutto della marmellata di fichi coltivati e raccolti dai ragazzi del CRE durante le settimane estive, nell’ambito del progetto “orto inclusivo”.