Costa. L’ex cava di Brenno rinasce in un parco. Accordo con Holcim

Tempo di lettura: 3 minuti

Lunedì la firma dell’accordo tra Comune di Costa Masnaga e Holcim

Nell’ex cava si realizzerà un parco e un laghetto di laminazione per il torrente Bevera

COSTA MASNAGA / MERONE – Sarà siglato lunedì l’accordo per la cessione da parte di Holcim (Italia) al Comune di Costa Masnaga beni e terreni dell’area della cava di Brenno, tra cui la Torre e la cacscina di e lo Chalet del Parco.

“Questo permetterà – spiegano dall’azienda – la creazione di un polmone verde dove saranno realizzate nuove piste ciclabili, campi da gioco e spazi a disposizione dalla comunità”.

Sia l’azienda che il Comune si sono detti molto soddisfatti di aver raggiunto questo traguardo.

Lucio Greco, Country Manager di Holcim (Italia) dichiara “Questo accordo è perfettamente in linea con le nostre priorità strategiche. La conservazione delle risorse naturali e la minimizzazione degli impatti ambientali sono nostri obiettivi prioritari, che realizziamo anche attraverso il ripristino ambientale e il recupero funzionale delle aree estrattive legate alla produzione di cemento e di aggregati per restituire alle comunità e valorizzare tutte le aree precedentemente destinate all’attività produttiva. Nel caso della miniera di Brenno siamo estremamente soddisfatti di per aver trovato un accordo che consentirà di garantire grandissimi vantaggi, non solo alle comunità locali ma in un’area che si estende fino a Monza”.

L’area che fino a pochi anni fa ospitava la Cava di Brenno sarà infatti utilizzata per la realizzazione da parte del Parco Valle Lambro di una vasca di laminazione per convogliare temporaneamente le acque della piena del torrente Bevera, sottraendole così alla piena del Lambro.

La miniera di Brenno della Torre è stata oggetto di coltivazione di marna da cemento. Il progetto di ripristino ha previsto interventi per la stabilizzazione dei fronti ai fini della dismissione delle attività minerarie e allo scopo di rendere agibile, con i necessari margini di sicurezza, l’area dismessa. L’area è pronta per essere utilizzata sia per il recupero funzionale che per la programmazione delle attività relativa alla futura costruzione della vasca di laminazione.

Anche da parte del Comune è stata espressa soddisfazione per questo accordo: “Ciò che infatti in passato ha costituito una realtà industriale di rilievo e di interesse economico per la comunità oggi diventa una risorsa ambientale per l’interesse sociale della stessa comunità”.

“Sigliamo quanto concordato due anni fa nei tempi e nelle modalità previste e siamo molto felici di poter intraprendere le attività che ci consentiranno di valorizzare gli spazi e le strutture donateci da Holcim perchè costituiscano a breve un valore aggiunto per la nostra comunità. Ringraziamo l’azienda per il rispetto degli impegni e siamo orgogliosi di poter mostrare come le realtà industriali, istituzioni e il territorio possano creare degli equilibri che consentono di trovare soluzioni a vantaggio e nell’interesse di tutti” dichiara Isabella Sabina Panzeri.

Il capogruppo Umberto Bonacina aggiunge: “Tra quest’anno e l’inizio dell’anno prossimo finiranno i lavori per la vasca di laminazione, poi si procederà al riempimento dell’area. La Regione Lombardia si occuperà del riempimento e dovrà sistemare il tutto a livello di parco pubblico. Le quattro strade collegate tra di loro diventeranno per corsi ciclopedonali e si procederà a realizzare i campi da gioco e le aree per la comunità. Il Comune avrà il diritto di passaggio su tutte le strade di accesso al Parco. Per la gestione del Parco e dello Chalet il Comune ha già indetto un bando e abbiamo ricevuto ben sei proposte. Chi vincerà la gara avrà la gestione per cinque anni, rinnovabili di altri cinque. Essendoci le elezioni a breve, adesso ci occuperemo noi del taglio del verde, fino a quando non avremo individuato il gestore”.