Nell’ultimo giorno dell’anno, l’omaggio dei civatesi a Baldassare Mauri
Una corsa in amicizia dalla chiesa di Civate a San Pietro al Monte
CIVATE – Dalla sua Civate alla stupenda abbazia di San Pietro al Monte, a cui Rino era tanto affezionato: una camminata che il sindaco Baldassare Mauri ha fatto decine e decine di volte nella sua vita e che martedì, ultimo giorno dell’anno, oltre cento persone hanno voluto percorrere nel suo ricordo.
E’ la “Happy 31 Run” organizzata dall’associazione Nirvana Verde e insieme al gruppo dei Civate Runner e all’amministrazione comunale, dedicata alla memoria dello scomparso primo cittadino. Sei chilometri circa, 400 metri di dislivello, a passo libero dal piazzale degli Antichi Padri, di fronte alla chiesa parrocchiale, a San Pietro al Monte lungo la tradizionale mulattiera per poi fare ritorno a Civate per il nuovo sentiero inaugurato quest’anno.
Una corsa tra amici, diventata una manifestazione aperta a tutti in omaggio a Baldassare Mauri. “E’ un’iniziativa nata come un momento di ritrovo tra i nostri gruppi il 31 dicembre dello scorso anno e che abbiamo voluto ufficializzare aprendola a tutti per ricordare il nostro sindaco a cui eravamo molto legati”spiegano dall’organizzazione Marco Colombo, Gabriella Caimi e Silvia Zecchini.
“Rino -proseguono – ha fatto tanto per Civate, quello che più ricordiamo di lui è l’amore che aveva per i suoi concittadini, la sua disponibilità, aveva un momento e un sorriso per tutti. Dedicargli questo evento era il minimo per noi”.
Una manifestazione a sfondo benefico, il cui ricavato sarà destinato agli Amici di San Pietro al Monte i cui volontari hanno accolto i partecipanti all’abbazia, offrendo the caldo per tutti. Presenti al via anche la moglie di Mauri, Giuseppina, e la figlia Giulia che ha corso la gara.
“E’ un ricordo che parte dal basso ed è molto bello che sia così, Rino se lo meritava. E’ il segno che la comunità lo ha ancora nel cuore – spiega l’attuale sindaco Angelo Isella, che per anni ha affiancato Mauri come vicesindaco in municipio – Il ricordo più affettuoso che ho di Rino? Mi chiamava ‘comandante’, per il mio atteggiamento apparentemente forte, Però avevo anch’io i miei momenti di difficoltà e quando accadeva lui mi diceva, in dialetto, ‘curagg’ e mi batteva la mano sulla spalla. E’ un’immagine che avrò sempre nel cuore”.
Proprio quell’incoraggiamento, ‘curagg’, Isella ha rivolto ai partecipanti sulla linea di partenza, mentre un lungo applauso scandiva il ricordo del sindaco Mauri e il via alla camminata.