Protezione Civile Valmadrera: esercitazioni e manutenzioni

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Svolti interventi di manutenzione ambientale nei mesi di gennaio e febbraio, oltre a un’esercitazione in notturna

41 i volontari impiegati per le operazioni al torrente Dao’, per un totale di 148 ore di lavoro. Simulato mercoledì 16 febbraio un intervento di emergenza per addestrare al monitoraggio notturno tramite una torre faro

VALMADRERA – Mesi impegnativi quelli di gennaio e febbraio per la Protezione Civile di Valmadrera, impegnata in attività di manutenzione ambientale oltre che in un’esercitazione in notturna.

Quest’ultima si è tenuta mercoledì 16 febbraio ed è stata coordinata da Luca Stanzione, insieme al vicecoordinatore Alex Talamona, con l’obiettivo di addestrare le squadre di volontari al monitoraggio notturno mediante l’impiego di una torre faro. L’esercitazione ha interessato la zona dello Scolmatore Torrente S. Antonio in frazione Scimirone, in corrispondenza della strada di accesso per la manutenzione.

Attraverso la simulazione di un intervento d’emergenza in caso di esondazione di corso d’acqua e relativo monitoraggio della fuori uscita delle acque dalle opere idrauliche esistenti, le tre squadre hanno avuto modo di migliorare l’intesa e la collaborazione di gruppo, effettuando congiuntamente il montaggio della torre faro con l’aiuto dell’illuminazione da frontalino su caschetto.

L’esercitazione ha avuto come scopo primario il mantenersi operativi per le attività di pronto intervento in emergenza a supporto della popolazione colpita dalla calamità, con applicazione delle procedure previste.

Da metà gennaio a fine febbraio sono state invece 148 le ore di lavoro impiegate per le attività di manutenzione ambientale del torrente Dao’, che hanno visto il coinvolgimento complessivo di 41 volontari per il taglio della vegetazione infestante all’interno dell’alveo; per il taglio delle piante schiantate al suolo e/o posizionate sulle sponde e aventi una inclinazione tale che, in caso di vento forte, avrebbero potuto schiantarsi e ostruirle l’alveo o danneggiare le proprietà frontiste; per la rimozione di circa una decina di piante tagliate in passato da ENEL e lasciate sulla sponda del torrente; per la rimozione di tutto il materiale vegetale tagliato e trasporto presso l’area ecologica; per la rimozione dei rifiuti da sotto il ponte di Via Buonconsiglio.

Segnalata in fase di lavoro la cattiva abitudine di alcuni forestieri, che utilizzano il torrente come discarica gettandovi residui del taglio siepi, rami di betulle da potatura, residui della lavorazione dell’orto, piante da appartamento.