Valmadrera. Undici nuovi letti alla Rsa Opera Pia Magistris

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La spesa complessiva della fornitura è stata di poco più di 17.000 euro

Il Comune continua a investire per migliorare la struttura della Rsa

VALMADRERA – Si è conclusa negli scorsi giorni la consegna, installazione e collaudo di 11 nuovi letti presso il 3° piano della Rsa “Opera Pia Magistris”. Si tratta di letti da degenza elettrici, dotati di idonei ausili per facilitare la movimentazione (autonoma o assistita) degli ospiti e di spondine per la loro sicurezza. L’articolazione della rete, e quindi del materasso, è facilitata come manovra così come lo spostamento in verticale per l’operatore e adattabile con facilità a specifiche esigenze di postura dell’anziano .

La spesa complessiva della fornitura è stata di poco più di 17.000 euro, risorse integralmente del Comune. “Si completa con questa ultima fornitura il piano di ammodernamento totale dei letti della Rsa avviata anni or sono e che aveva avuto un rallentamento in fase pandemica – commenta l’assessore ai servizi sociali Rita Bosisio -. Evidenziamo che la qualità del riposo per gli anziani fragili è elemento importante e che, per alcuni ospiti, il letto è un ausilio importante  non solo per le ore notturne  ma nella quotidianità della vita . Infine anche gli operatori potranno contare su movimentazioni più facili”.

Il Comune continua quindi a investire per migliorare la struttura della Rsa. Dopo aver installato a fine 2021 un nuovo apparecchio per sanificare l’acqua e prevenire potenziali contaminazioni, dopo questi acquisti nel corso del 2022 si procederà al cablaggio di tutte le camere e locali di servizio. Questo sia per consentire agli ospiti la visione di televisione e uso di device per favorire le relazioni, ma anche migliorare il flusso di dati ed informazioni tra operatori e con le strutture dei servizi interni ed esterni (quest’ultimo intervento di cablaggio è cofinanziato dal Gal Quattro  Parchi Lecco-Brianza).

“Ricordiamo infine che questi investimenti non vengono a incidere sulle rette agli ospiti che, come noto, oltre ad essere tra le più basse della Provincia sono invariate da anni. Mentre ci aspettiamo un adeguamento dei contributi del Servizio sanitario erogati da Regione che, al netto di aiuti straordinari in fase pandemica, sono fermi da anni pur a fronte di un aumento dei costi sanitari sostenuti dalle RSA”.