Introbio ricorda l’80° anniversario del rastrellamento nazi-fascista

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25 aprile Anpi

Appuntamento il 15 ottobre presso il cimitero

Verranno ricordati i partigiani fucilati

INTROBIO – Il 15 ottobre, presso il cimitero di Introbio, si terrà una commemorazione speciale in occasione dell’ 80°anniversario del rastrellamento nazi-fascista del 1944. La cerimonia avrà inizio alle ore 10:30 e vedrà la partecipazione di una delegazione dell’ANPI Provinciale di Lecco e della Valsassina, insieme alle rappresentanze istituzionali e sociali del territorio.

Questo evento ricorderà il sacrificio dei partigiani fucilati il 15 ottobre 1944 e degli altri caduti in quell’autunno drammatico. Presenzieranno anche i bambini della Scuola Primaria di Introbio, rendendo omaggio a un passato che ha segnato profondamente la comunità locale.

La commemorazione si svolgerà presso una stele situata nel cimitero, eretta nel luogo in cui furono fucilati sei partigiani nell’ottobre del 1944. La lapide riporta i nomi di coloro che persero la vita non solo a Introbio, ma anche sulla Grigna e in Biandino durante i rastrellamenti di quell’anno. Fu un periodo particolarmente tragico per la comunità, che si trovò sotto il dominio delle forze di occupazione nazifasciste.

Il 5 ottobre 1944, infatti, Introbio fu dichiarata “zona di guerra” e posta sotto legge marziale. Le forze naziste e fasciste effettuarono operazioni di rastrellamento sui monti, incendiando fienili, baite, rifugi e persino la chiesetta della Madonna di Biandino.

Tra i partigiani fucilati, ricordiamo Carlo Besana, nato nel 1920 a Barzanò, che perse la vita insieme ad altri compagni. Suo fratello, Guerino Besana, classe 1918, fu mortalmente ferito qualche giorno prima, nei pressi di Biandino, durante uno scontro tra la 55ª Brigata Rosselli e i reparti delle SS e della RSI (Repubblica Sociale Italiana) che cercavano di stanare i combattenti antifascisti nascosti sui sentieri di montagna.