Valsassina. Campi Natura per i più piccoli con la Comunità Montana

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L’iniziativa si svolgerà dal 6 al 31 Luglio

Il Presidente Canepari: “Un orientamento pedagogico che valorizza l’esperienza basata sullo ‘star fuori'”

BARZIO  – In questo anno particolare il Parco Regionale Grigna Settentrionale, gestito dalla Comunità Montana Valsassina Valvarrone Val d’Esino e Riviera non si ferma e per i più piccoli propone, dal 6 al 31 luglio, i Campi Natura.

Campi Natura saranno 4, e si svolgeranno presso la sede del Parco e della Comunità Montana in località Pratobuscante a Barzio. I Campi Natura sono destinati ai più piccoli (da 3 a 11 anni) con un programma ispirato ogni giorno ad un tema differente che spazierà dalla botanica alla zoologia, dalla storia alla geologia passando per le tradizioni locali, con attività che coinvolgeranno i partecipanti per l’intera giornata su turni di 5 giorni dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 16.

“In base alle disposizioni ed alle direttive nazionali e regionali, abbiamo pensato a una serie di proposte settimanali, aventi come base la sede della Comunità Montana ed il museo ‘La Fornace’, rivolte ai ragazzi delle scuole dell’infanzia e primaria”, spiega il presidente della Comunità Montana Valsassina Valvarrone Val d’Esino e Riviera Fabio Canepari.

Le linee guida a livello sanitario sono molto stringenti e sono stati attivati dei protocolli di sicurezza molto rigidi, come la formazione di piccoli gruppi con 1 educatore stabile, entrate e uscite scaglionate con accoglienza e misurazione della temperatura ogni mattina, rispetto delle norme sulle protezioni individuali e igienizzazioni giornaliere delle attrezzature, “insomma – puntualizza il presidente – una serie di accorgimenti che hanno superato l’approvazione da parte delle autorità competenti”.

“Non nascondiamo – prosegue – che le stringenti norme, la necessità di individuare educatori formati e responsabili in numero cospicuo per poter assolvere alle disposizione di legge, hanno portato non poche difficoltà ma ce l’abbiamo fatta”.

Le attività si svolgeranno principalmente in spazi aperti, secondo quanto previsto dall’outdoor education. “Un orientamento pedagogico che valorizza l’esperienza basata sullo ‘star fuori’- conclude il presidente Canepari – facendo comprendere ai ragazzi che l’ambiente, la natura sono di per sé un elemento formativo, dove poter fare esperienze estremamente coinvolgenti”.

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