BALLABIO – Nessun vigile di Lecco aiuterà la Polizia Locale ballabiese per la tappa del Giro d’Italia. È quanto emerso nella mattinata di lunedì, in un incontro a Ballabio tra il sindaco del paese Luigi Pontiggia, l’assessore provinciale alla Protezione civile Franco De Poi, il primo cittadino di Abbadia Lariana Cristina Bartesaghi, l’assessore ballabiese allo Sport Manuela Deon, il presidente provinciale della Protezione civile Giuseppe Bonacina, la coordinatrice locale Arianna Borghi e il responsabile del comitato di tappa Alessandro Bonacina.
A sopportare il carico dell’organizzazione saranno 120 volontari della Protezione Civile e un’altra cinquantina di varie associazioni. Aiuteranno i due agenti della Polizia Locale di Ballabio la Provincia (con una dozzina dalla Polizia Provinciale) e il Comune di Abbadia (con tre uomini). Lecco e Mandello del Lario quindi non forniranno nessun agente, nonostante la partecipazione alla convenzione dei Piani Resinelli. La centrale operativa della macchina organizzativa per la sicurezza si troverà a Ballabio nella sala consigliare. Il movimento non sarà da poco: solo di addetti ai lavori sono previste in arrivo 1800 persone, alle quali si aggiungeranno gli appassionati. “Dopo la valutazione della situazione con la Protezione civile – dichiara De Poi –, e dopo aver sentito il sindaco di Ballabio, ci siamo resi conto della necessità di dare una mano, coinvolgendo la Protezione Civile e attuando il coordinamento di tutte le forze di volontariato che si sono messe a disposizione”. Pontiggia ricorda che “l’unica possibilità per gestire la giornata era quella di chiedere il supporto della Pc e di aprire una unità di crisi in collaborazione con il sindaco, convinto che ciò avrebbe apportato benefici ai residenti e agli ospiti”.