CALOLZIOCORTE – Calolzio combatte ma non riesce a battere i padroni di casa di Agrate nella finale del Torneo Magenga. Olginate si riscatta dopo la sconfitta in semifinale e conclude al terzo posto il decimo “Memorial Rapetti”.
Una discreta Enginux Calolziocorte fa sudare le classiche sette camicie ai padroni di casa di Agrate, contendendo fino all’ultimo la vittoria del “IV Memorial Magenga”.
Calolzio parte con Paduano, Leo Meroni, Lorenzo Gnecchi, Corbetta e Marco Meroni, ed il primo quarto è in assoluto equilibrio, sul punteggio di 21 pari. Anche nel secondo la situazione non si sblocca, con le due formazioni che vanno al riposo sul 34-36.
Nella ripresa i padroni di casa partono con un break di sette punti filati, ma la risposta dei lecchesi è affidata a una serie di tre triple consecutive, che li rimettono subito in partita. A cavallo degli ultimi due quarti però Agrate dà lo strappo decisivo, dilatando il vantaggio fin oltre la doppia cifra. Calolzio ricuce piano, arrivando sino a cinque punti di svantaggio ma non oltre.
Nonostante una buona prova dei lecchesi, Agrate vince col punteggio di 66-71.
[clear-line]
La Gordon Olginate riscatta la sconfitta in semifinale e conclude al terzo posto il torneo di Busnago, dedicato a Marco Rapetti. Gli avversari di serata – i padroni di casa – sono di categoria inferiore, ma questo non si è notato nel primo quarto, chiuso sostanzialmente in parità. A partire dal secondo si è vista la differenza tra le due formazioni, con le seconde linee lecchesi che sovrastano quelle avversaria, soprattutto con una grande prova difensiva.
Olginate tocca anche il +23 durante il terzo quarto e coach Galli può permettersi di far giocare l’intera ultima frazione ai quattro under e al capitano Diego Tavola, vincendo comunque col punteggio di 69-56.
“Il primo quarto non siamo andati bene, ma ci siamo svegliati dal secondo in poi. Le nostre cosiddette “seconde linee” si sono fatte trovare pronte e questo mi ha permesso di dare un po’ di spazio anche agli under.” il commento di coach Alessandro Galli.