Basket. Faenza passa al Bione, la Gimar perde la prima partita casalinga

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Jacopo Balanzoni (Gimar Lecco)
Jacopo Balanzoni (Gimar Lecco)
Jacopo Balanzoni (Gimar Lecco)

 

LECCO – Perdere l’imbattibilità casalinga non fa mai piacere, specie se lo si fa con due punti di scarti e tirando il 52% ai liberi e il 17% da oltre l’arco. La Gimar Lecco  incassa una sconfitta al fotofinish con Faenza e resta al settimo posto in classifica, con un buon margine di sicurezza sull’ottava.

Coach Massimo Meneguzzo parte col solito quintetto: Todeschini, Peroni e Quartieri come esterni, Balanzoni e Urbani vicino a canestro.
Faenza inizia il match in maniera concreta, ma Daniele Quartieri – 12 punti e 4 assist nel primo tempo – riporta avanti in blucelesti (9-6) con cinque punti consecutivi. Il prematuro secondo fallo di Todeschini mette in difficoltà i lariani, ma un paio di canestri di Urbani consentono al Lecco di chiudere avanti il primo quarto 17-15;.
Coach Regazzi si gioca la carta Di Coste, 220 cm  poco mobili ma discretamente ingombranti nella 2-3 predisposta per tenerlo in campo. L’ingresso del gigante non è incisivo – due punti e due falli in quattro minuti di gioco – ma il Lecco non riesce a scrollarsi di dosso i tignosi avversari, che impattano il match a quota trenta con un bel jumper di Casadei e poi sorpassano.
Le squadre vanno al riposo di metà partita sul 31-32, coi padroni di casa che possono recriminare per una percentuale ai liberi altamente deficitaria (8/19) e tirano con 1/7 da oltre l’arco.

La Gimar passa subito in testa con una tripla di Todeschini, ma l’equilibrio non viene scalfito. Il primo problema per coach Meneguzzo è l’uscita di un positivo Quartieri, autore di terzo e quarto fallo nel giro di un minuto. Al posto dell’ala il gioco passa sulle robuste spalle di Balanzoni, incisivo vicino a canestro e più preciso dalla lunetta rispetto al primo tempo.

La Gimar riparte con un punto di vantaggio (46-45) nel decisivo ultimo quarto, ma a otto minuti dalla fine del match una tripla di Pini rimette di nuovo il match in parità, prima che Maccaferri segni il canestro del sorpasso ospite.
A 1’30 dalla due liberi di Iattoni portano Faenza sul più quattro. Una tripla di Spera e un canestro di Todeschini tengono in vita il Lecco. Faenza arriva nel finale con un punto di vantaggio, sbaglia ma prende un fondamentale rimbalzo offensivo. La clamorosa topica dell’addetto al timer “ruba” al Lecco due preziosi secondi.
Maccaferri trema dalla lunetta (1/2) e Meneguzzo orchestra lo schema per impattare il match. La rimessa in attacco, con solo tre secondi da giocare – al posto di cinque, solo gli arbitri e il tavolo non se ne sono accorti – finisce a Balanzoni, che spara sul ferro il tiro del potenziale pareggio.

GIMAR LECCO – REKICO FAENZA 61-63
LECCO: Balanzoni 13; Quartieri 12; Todeschini 9; Peroni 2; Urbani 4; Spera 9; Siberna 8; Fumagalli 4; Brambilla; Piva n.e. All. Meneguzzo.
FAENZA: Maccaferri 9; Iattoni 22; Casadei 10; DOnadoni 10; Silimbani 7; Pini 3; Boero; Di Coste 2; Agriesti; Benedetti n.e. All. Regazzi.