LECCO – Marco Gaburro, tecnico dell’Aurora Seriate, non è contento della prestazione della sua squadra e accetta il risultato: “Abbiamo fatto una brutta partita. Venivamo da 4 buone prestazioni, in cui avevamo raccolto anche poco. Oggi non siamo mai stati in partita; siamo partiti solo dopo il 3-0. Se ci attacchiamo agli episodi, non vediamo i problemi. Mai abbiamo giocato a livello delle nostre possibilità. Demerito del Seriate o merito del Lecco? Di tutti e due. Abbiamo avuto un approccio troppo morbido. Il Lecco non ha concesso niente, ha aspettato il momento giusto e ha colpito. Noi abbiamo giocato un quarto d’ora, il Lecco 70 minuti. Razzitti ha fatto un bel gol, ma il collettivo non ha lavorato bene. Siamo partiti per fare una partita aggressiva, ma non abbiamo trovato le distanze e sbagliato troppo in fase di ripartenza. Eravamo troppo lunghi e ci giocavano sempre tra le linee. La partita l’abbiamo persa nel primo tempo, mentalmente e tatticamente”.
Sull’assenza di pubblico Gaburro non ha dubbi: “A me dispiace, perché è sempre un elemento in più, soprattutto in piazze come Lecco o Piacenza. Con la squadra non ne avevo parlato in settimana. Magari, ci fosse stato il pubblico, sarebbe stato meglio anche per noi: forse ci saremmo svegliati prima…”.
Giuseppe Butti può finalmente sorridere: “Mi sono arrabbiato sul gol preso, ma sono contento, ci mancherebbe. C’era un po’ di tensione da parte di tutti, ma anche la consapevolezza di aver giocato sempre in un certo modo. Fatto il gol, abbiamo smesso di giocare, abbiamo avuto subito paura. Questo accade per la mancanza di risultati. Ho scelto Aldegani e non Martinelli perché più lineare. Martinelli sta soffrendo i carichi di lavoro, fa fatica a giocare facile, quindi ho scelto Aldegani in quel ruolo, anche se non lo aveva mai fatto. E’ andata bene. Lui può giocare in tutte le posizioni del centrocampo. Consideriamo che sono under, hanno 19 anni. Lo scorso anno gli si poteva perdonare di più, ma sono comunque giovani”.
Basterà questa vittoria per rompere un po’ la tensione emotiva? “Bisogna insistere, continuare. Serviva la vittoria per dare un po’ di convinzione. Serviva chiudere prima la partita con Mauri già nel primo tempo, senza cercare per forza le cose belle”.
Riccardo Capogna non poteva festeggiare meglio il rientro in campo. La partita è stata decisa da tre gol della coppia d’attacco bluceleste: “Tre gol credo bastino per vincere. Io e Davide ci siamo capiti al volo, potevamo fare più gol, ma l’importante è che ci sia intesa. Non ero al top, però non me l’aspettavo di stare bene dopo tre settimane fermo. Devo ringraziare tutto lo staff”.
Davide Castagna, autore del primo e del terzo gol blucelesti, parla da capitano: “Io dico che era importante fare questa vittoria. Questo è solo un punto di inizio. Parlo spesso con i ragazzi: abbiamo fame e vogliamo fare il meglio possibile. Abbiamo fatto bene anche prima del gol. Poi, sulla mia punizione, l’ha deviata il difensore e siamo stati un po’ fortunati. Dopo il gol ci siamo un po’ chiusi, ma nel secondo tempo siamo ripartiti bene. Abbiamo fatto una buona partita”.
Qualche errore c’è stato anche oggi, ma… “Fai una vittoria, magari anche con qualche difetto, ma questo non viene rimarcato perché si è vinto. In allenamento c’è intensità, si lavora bene. Piano piano stiamo ingranando. Chi è entrato nel secondo tempo, lo ha fatto con la testa giusta, ci ha dato una grossa mano. Io capisco chi non gioca perché mi sono trovato più volte nella loro situazione, ma se entri bene, puoi fare la differenza”.