LECCO – Potrebbe essere un brutto colpo. Giovedì pomeriggio si è tenuta l’udienza sulla gara Savona-Lecco, valida per il campionato di Seconda divisione Lega pro e se la Commissione disciplinare nazionale dovesse approvare tutto ciò che è stato richiesto dalla Procura federale sarebbe un brutto colpo per la società di via don Pozzi, accusata di aver violato l’articolo uno del Codice sportivo.
Il procuratore federale ha chiesto 18 mesi di squalifica per il dirigente accompagnatore bluceleste Giovanni Gandin e per il collega ligure Salvatore Cavaliere, otto mesi al portiere del Lecco Giuseppe Aprea, 4 punti di penalizzazione da scontarsi nella stagione 2012/2013 e un’ammenda di 20mila euro per entrambe le compagini. A difendere la Calcio Lecco e il suo dirigente è Luisa Delle Donne, mentre l’estremo difensore si è rivolto a Eduardo Chiacchio.
Savona – Lecco era stata giocata il 29 aprile scorso ed era terminata con la vittoria della formazione allora allenata da Giacomo Modica per 1-0, grazie a una rete di Temelin siglata al 90′. Il secondo tempo del match però era cominciato con qualche minuto di ritardo e successivamente Aprea aveva accusato un dolore alla caviglia, costringendo il direttore di gara a fermare il gioco per qualche minuto. Con questi ritardi la partita non era più in contemporanea con Bellaria Igea Marina – Montichiari (dirette avversarie di Lecco e Savona per la salvezza), finita con un pareggio per 2-2 poco prima del gol bluceleste. Il presidente del Montichiari Francesco De Pasquale aveva subito gridato allo scandalo perché il Lecco si era avvicinato alla compagine bresciana. Gandin però si è sempre difeso sostenendo che “le squadre sono rientrate in campo con qualche minuto di ritardo nella ripresa per consentire la medicazione di un giocatore ligure”. Aprea aveva continuato ad accusare dolori alla caviglia, anche nei giorni successivi al match.
La segreteria del Lecco intanto continua a lavorare per l’iscrizione in serie D. Da via don Pozzi comunque fanno sapere che “non c’è da preoccuparsi e che nella giornata di venerdì, o al massimo lunedì, sarà consegnata”.