Calcio Lecco. Ischia: “Se avessimo vinto a Montichiari…”

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LECCO – “Sono otto finali quelle che mancano. Dobbiamo prepararle una alla volta”. Michele Ischia si presenta in sala stampa, prima degli allenamenti, con un occhio nero. “Saltando per prendere la palla di testa mi sono scontrato involontariamente con Lapadula” spiega il difensore trentino. Nelle ultime partite la squadra ha trovato una solidità e una consapevolezza che prima mancavano. “Adesso sappiamo cosa fare – spiega Ischia –; chiunque giochi si trova in un contesto dove può fare bene e sfruttare le proprie potenzialità”. Qualche rammarico, tornando indietro di qualche partita, c’è: “È un peccato per come è finita a Montichiari. Dopo quella gara abbiamo rosicato tanto, perché se avessimo portato a casa i tre punti ora ne avremmo fatti nove di fila. Avremmo avuto un entusiasmo imbattibile”.

“Dobbiamo dare il 110% in queste ultime otto partite”. Filippo Fabbro è categorico riguardo la salvezza del Lecco. Ora non si può più sbagliare e tutti devono fare la propria parte per traghettare la squadra fuori dalla zona paludosa. In questi giorni però l’attaccante è fermo a causa di una botta al ginocchio destro presa contro la Sambonifacese. “Speravo di stare meglio in questi giorni di riposo – dichiara Fabbro –. Mi spiace non poter dare il mio contributo al gruppo in questo periodo fondamentale”. Dopo la meritata vittoria casalinga contro il San Marino bruciano ancora gli ultimi minuti di Montichiari. “Non ci volevano i gol sulle palle inattive – continua il bomber –. Non credo che con il modulo e il gioco di Modica rischiamo più di prima. Creiamo molte più occasioni, ma subiamo anche meno, domenica per esempio abbiamo retto molto bene all’assalto dei sanmarinesi nel secondo tempo”. Con Temelin squalificato dopo la quarta ammonizione ricevuta domenica e Fabbro in forse rimane un posto libero come punta centrale nella trasferta a Santacangelo. “Vediamo cosa decide il mister – afferma Fabbro –, magari sarà Fall a dover prendere il posto al centro dell’attacco. Ha fatto meno partite in quel ruolo, ma nel caso dovesse scendere in campo lì saprebbe cosa fare e in ogni caso Modica darebbe le giuste indicazioni facendolo lavorare in settimana”.

Sul fronte infermeria sono out Gatti, Garzon e Marietti. Castagna ha ripreso e potrebbe andare in panchina domenica. Tabbiani ha 38° febbre e anche domenica ha giocato nonostante l’indisposizione. Dell’Acqua è fermo per una pubalgia, mentre Caforio soffre ancora per la bendelletta. Castellazzi starà fermo una settimana per il ginocchio, Fabbro ha eseguito una risonanza martedì pomeriggio e Valtulina vorrebbe giocare, ma il medico lo tiene ancora fermo per lo stiramento di una coscia.