LECCO – La Calcio Lecco non rimarrà con le mani in mano dopo l’ennesima multa ricevuta in questa stagione, un vero salasso di ben 12mila euro (vedi articolo).
“A livello societario ho dato indicazioni per tutelarci da queste continue multe”. Salvo Zangari, consigliere e socio della Calcio Lecco, chiarisce l’obiettivo della società riguardo la sanzione di 12mila euro presa domenica a Santarcangelo di Romanga principalmente per i presunti cori razzisti. “Quest’anno abbiamo ricevuto 32mila euro di multa – ricorda Zangari –, ben 20mila in più rispetto alle altre squadre. Noi con quella cifra paghiamo due nostri dipendenti”, fa sapere.
La cosa che lascia più sconcerto è che i presenti allo stadio giurano di non aver sentito dei cori razzisti provenienti dal settore dei tifosi lecchesi. “Per quanto concerne la questione razziale – puntualizza Zangari – è a mio avviso una contraddizione quella che i nostri supporter abbiamo insultato giocatori di colore avversari, quando ne abbiamo alcuni tesserati e osannati dalla curva, come Fall. Vogliamo andare a fondo alla questione e procedere nelle sedi opportune. Abbiamo registrazioni che possono provare se i cori ci sono stati o no”. Poi Zangari cambia totalmente discorso e prosegue: “In ogni caso il nostro obiettivo ora è quello di arrivare almeno al quartultimo posto, magari diamo fastidio a qualcuno perché ci siamo risvegliati. Ma queste sono solo congetture”.
Infine c’è chi avanza un’ipotesi che lascia basiti, ovvero che il Lecco, società economicamente sana, sarebbe diventata una sorta di “vacca da mungere” per rimpolpare le casse della Lega Pro.