La Robur vince il quadrangolare al Bione, Lecco secondo

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LECCO – Si è concluso con la vittoria della Robur Varese il quadrangolare organizzato al Centro Sportivo del Bione nella due giorni di venerdì e sabato.

Venerdì, alle 19, il Lecco ha vinto in scioltezza la prima semifinale contro la S.Giorgiese Basket, squadra che presentava nel suo roster giovani molto interessanti come Valesin, Zanelli – entrambi ex giovanili Benetton Treviso – e Andrea Amato, playmaker classe 1994 di proprietà dell’Olimpia Milano.

Lecco deve fare a meno del play titolare Giusto, infortunatosi all’occhio durante un’amichevole, che rischia di saltare anche l’esordio in campionato. Titolare al suo posto il giovane Todeschini, che dirige bene la squadra e si fa trovare pronto in attacco, segnando 9 punti nei primi dieci minuti.

Il Basket Lecco chiude avanti il primo quarto ma subisce l’ottimo inizio della S.Giorgiese, che con un 7-0 di parziale mette il naso avanti sul 27-25, sfruttando la verve realizzativa di Benzoni, che chiuderà il primo tempo con 14 punti a referto. I 12 di Capitan Negri e i 9 di Gambolati consentono ai lariani di andare al riposo avanti di cinque lunghezze, sul 50-45.

La squadra di coach Garetto preme sull’acceleratore nel secondo tempo. Una fiammata di Angiolini (2/2 da 3 e 8 punti in fila) consente di allungare fino al +11. I milanesi sono rimasti nello spogliatoio con la testa, segnano solo 5 punti nei primi 9 minuti della ripresa e sprofondano fino a sfiorare i venti punti di passivo. Lecco potrebbe – e dovrebbe – chiudere il match, ma la squadra inspiegabilmente sparisce lentamente dal campo. La San Giorgiese si riavvicina pericolosamente sino al -9 (82-73) grazie all’energia di Gurioli (12 punti nell’ultimo quarto) prima che una tripla di Meroni e un canestro più fallo di Bassani chiudessero i giochi col punteggio finale di 92-75.

Miglior marcatore del match Negri, con 22. Seguono, per i blucelesti, Angiolini con 19 e Gambolati con 17.

L’altra semifinale ha visto prevalere la Robur et Fides Varese contro l’Urania Milano. I milanesi chiudono avanti il primo tempo di 10 punti (45-35) grazie all’ottima partita di Pelliccione. E’ proprio il lungo (12 punti di fila nel terzo quarto e 28 totali) a tenere in piedi Urania quando l’attacco biancorosso si blocca. Nell’ultimo parziale però le mani dei piccoli Realini e Lombardi diventano bollenti: tre triple a testa e 24 punti complessivi nel quarto periodo (28-14 il parziale Robur) consentono ai varesini di completare la rimonta e giocarsi la finale.

Sabato si sono giocate le finali. Il terzo posto è andato alla S.Giorgiese, che ha sconfitto 66-59 l’Urania Milano. La squadra vincente ha approfittato delle numerose assenze degli avversari, che hanno lasciato a casa il capitano Pelliccione – miglior marcatore delle semifinali – e a riposo Chiragarula e Negri, leggermente acciaccati. Sugli scudi le prestazioni di Gurioli (15 punti a referto) e dei giovani Valesin e Zanelli, glaciale nel finale dalla linea del tiro libero.

La finale ha visto sfidarsi i padroni di casa del Basket Lecco e i varesini della Robur et Fides. I lecchesi hanno vinto abbastanza tranquillamente il giorno prima, dimostrando però qualche pericoloso calo di concentrazione. Senza due quinti dello starting five – oltre al play Giusto si è fermato anche il centro Gambolati, a causa di un problema al piede – entrano in quintetto Todeschini e Bassani.

Lecco parte bene nel primo quarto, ma qualche persa banale fa si che la Robur si riavvicini proprio nel finale, restando sotto di soli due punti. Con l’energia di Meroni, l’esperienza di Giadini e la presenza a rimbalzo offensivo di Bassani i blucelesti costruiscono un parziale di 15-4 nel secondo quarto che li porta fino al 32-19. Varese sbanda pericolosamente e, dopo esser stata sotto anche di quindici punti, chiude il primo tempo sotto per 38-24. Angiolini e Giadini i top scorer, con 8 punti a testa.

Il terzo quarto si trasforma in una tragedia greca per la squadra di Garetto. La Robur aveva dimostrato di essere una squadra tosta rimontando Urania ieri, e si conferma tale riuscendo a rimettere in piedi anche questa partita. A metà terzo quarto il distacco è dimezzato (45-38) e a un minuto dalla fine c’è il sorpasso, sul 47-45. Al 30′ il punteggio dice 50-47 per la Robur, chiudendo un quarto da incubo per i lecchesi (9-26).

Nell’ultima frazione Garetto prova a mischiare la difesa, schierando spesso una zona 2-3 che sfida i tiratori varesini, già micidiali nella semifinale. Quando ormai il distacco ha raggiunto i 5 punti di passivo la squadra lariana ha un sussulto: da una palla rubata di Angiolini scatta il contropiede chiuso da Todeschini con canestro e fallo antisportivo subito. Il libero convertito e due punti di capitan Negri riportano la partita in parità. Ora è Varese che sembra non averne più. Lecco allunga il parziale (13-2) raggiungendo il 64-58 a due minuti dalla sirena. Coach Garetto insiste con la zona ma viene punito prima dalla tripla di Rovera e poi dai tre liberi di Realini, causati dal quinto fallo di Todeschini. Un’altra tripla di Rovera – brutto da vedere tecnicamente ma incredibilmente efficace – porta i varesini sul più tre. Il Basket Lecco non c’è più, e il fallo sistematico nel finale consente a Lombardi di dimostrare la sua freddezza, segnando tutti e sei i tiri liberi. La partita si chiuderà sul 75-68 per la Robur. Miglior marcatore Giadini a quota 17. Nei varesini bene Rovera con 13 e Lombardi, che chiude con 11 punti.

Con questo torneo si chiude il ciclo di amichevoli pre campionato del Basket Lecco. Da sabato prossimo si farà sul serio. Palla a due alle 20.30 a Bassano del Grappa, contro la Fiorese Bassano.