Lecco Calcio a 5: l’intervista a mister Max Quatti

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LECCO – Mister Massimiliano Quatti (nella foto a sinistra) è il nuovo mister del Lecco Calcio a 5 e si presenta in un’intervista a tutto tondo. Nato a Milano il 7 giugno 1960, da giocatore ha vestito le maglie del Milan Primavera, Novara, Legnano, Sant’Angelo Lodigiano, Arona, Palazzolo e Meda passando poi al calcio a 5 dove tra il 1985 e il 1994 ha vestito le maglie di diverse squadre milanesi cominciando poi la carriera da allenatore.

Mister quali sono i motivi che l’hanno spinta a scegliere Lecco?
Beh, Lecco è sicuramente una gran piazza. In tutti i sensi, parlando di società, squadra, tifosi e città.

Il Lecco ha impiegato diverso tempo ad annunciare il nuovo allenatore, a quando i primi contatti con lei? E’ stata una trattativa lunga?
Di preciso non ricordo, comunque la trattativa non è stata lunga.

Che emozioni prova nel vestire i colori blucelesti?
Ti faccio una confidenza. E non lo faccio per passare da “lecchino”… non lo sono mai stato… il blu e l’azzurro insieme sono da sempre i miei colori preferiti. Mi è testimone Alessandro Avanzi, “Chico”, buon giocatore ad 11 nella Pro Sesto e a 5 nella Laser prima e nel Milano poi. Anni e anni fa eravamo a fare un torneo, non ricordo se eravamo in Puglia o in Sardegna e a un certo punto lui tira fuori una maglia con quei colori, io: “bellissima, dove l’hai presa” e da lì in poi è partita la mia ricerca di una maglia con quei colori. E a dir la verità non è così semplice trovarla… ma ci sono riuscito.

Nella passata stagione ha seguito parecchie gare dei blucelesti, pensa di mantenere uno stile di gioco simile a quello che la squadra ha adottato negli ultimi due anni o apporterà qualche modifica?
Marcelo Magalhaes (l’ex mister, ndr) ha sicuramente fatto un gran lavoro arrivando a sfiorare la promozione. E’ ovvio che tutto quello che i giocatori hanno imparato e sanno fare bene io non lo voglio distruggere ma tutti gli allenatori impostano la squadra secondo le proprie idee. Comunque, c’è sempre da imparare. Da tutti e in qualsiasi situazione.

Ha già parlato di mercato? Che tipo di giocatore vorrebbe in rosa? Quali saranno le conferme?
Abbiamo già parlato, io e la società. Abbiamo le idee ben chiare.

Dopo un anno di pausa dalle panchine, potrebbe essere un’occasione per rilanciarsi alla grande allenando una squadra che per due anni di fila ha sfiorato la promozione?
E’ stata una scelta dettata da vari motivi, quella di star fermo. Ho saputo via messaggio, ero in Brasile, ad agosto che il Bergamo Calcetto non si sarebbe più iscritto e non è facile trovare sistemazioni di tuo gusto quando tutte le squadre hanno già l’allenatore.Per motivi familiari e per il fatto di non potermi spostare più di tanto. In estate poi quando era tutto abbastanza tranquillo, stavo per cambiare. Era una proposta interessante. Avrei fatto parte dello staff tecnico di una squadra di I^ divisione avendo anche il patentino Giovani Calciatori e dell’Uefa, ma avrei eventualmente dovuto fare quasi 400 km al giorno, sarebbe stato problematico.

Cosa si aspetta dalla società per la prossima stagione? Quali sono secondo lei i punti focali per far si che tutti gli ingranaggi ruotino senza intoppi?
Nulla di particolare, so che la Società è preparata. Io dovrò fare del mio meglio per preparare la squadra partita dopo partita e i giocatori dovranno giocare come sono capaci di fare.

Pensa che la sua squadra sarà nuovamente protagonista nella stagione 2012-2013? Quali saranno gli obiettivi?
Sicuramente, il Lecco calcio a 5 sarà ancora grande protagonista. Gli obiettivi? Ne esiste uno solo, fare una grande stagione e fare più punti degli avversari.

Sarà difficile secondo lei entrare nel cuore dei tifosi, soprattutto quelli affezionati a Mister Magalhaes? Come pensa di fare per assicurarsi la loro simpatia e il loro apprezzamento nei suoi confronti?
So bene che Marcelo ha tanta gente affezionata a Lui ; è’ un mio amico e anch’io gli voglio bene. Non mi sono mai posto, in qualsiasi posto andassi, come farmi voler bene, io ovunque vado mi impegno per poter fare bene. Il mio carattere è sempre quello, non cambio, sono sempre me stesso, con i miei alti i miei bassi, come tutti; ma io non fingo mai, se qualcosa non va lo si capisce subito. Comunque dal primo impatto avuto con Marcello Maruccia e Massimo Giacchetti ho capito che abbiamo la possibilità di fare bene.

Cosa si sente di promettere all’ambiente Lecco?
Prometto che lotteremo per ottenere tutti gli obiettivi che ci siamo prefissati. E sono convinto che tutti insieme possiamo farcela.