Sergio Bonaldi (Lab4You) vince col tempo di 3 ore, 47 minuti e 9 secondi; alle sue spalle il Falco di Lecco, Danilo Brambilla. Al terzo posto Alessandro Ganino (Evolution Sport Team)
Exploit lecchese anche nella gara da 17 km (1000 D+) con Luca Lafranconi dei Falchi di Lecco 2° al traguardo
CALESTANO – Parla lecchese la prova regina della 18^ edizione della Tartufo Running, andata in scena quest’oggi sui sentieri dell’Appennino parmense.
Sul podio della SkyMarathon da 43 chilometri e 2.240 metri di dislivello positivo, due lecchesi, più il vincitore che lo si può ormai considerare un lecchese d’adozione. E infatti, sul gradino più alto del podio è finito Sergio Bonaldi (Lab4You di Garbagnate Monastero) che vince quasi al fotofinish chiudendo la gara in 3 ore, 47 minuti e 9 secondi; alle sue spalle, il Falco di Lecco Danilo Brambilla in 3h47’41”, mentre il terzo gradino del podio è andato ad Alessandro Ganino (Evolution Sport Team di Calolziocorte), con il tempo di 4 ore, 05 minuti e 05 secondi.
Exploit lecchese anche nella gara da 17 km (1000 D+) con Luca Lafranconi dei Falchi di Lecco 2° al traguardo.
L’edizione 2025 della Tartufo Running ha regalato, anche quest’anno, una giornata di sport, natura e tradizione. I percorsi della manifestazione attraversano l’area dell’Appennino Tosco-Emiliano, riconosciuta dal 9 giugno 2015 come Riserva MAB UNESCO (Man and the Biosphere). Un riconoscimento che, come ricordano gli organizzatori, “promuove e dimostra una relazione equilibrata fra l’uomo e la biosfera”, esaltando il legame tra la comunità locale e gli ecosistemi che la circondano.
Cinque i percorsi proposti per questa edizione, pensati per ogni livello di preparazione e accomunati dal desiderio di unire sport e territorio, in una terra simbolo delle eccellenze della food valley: il tartufo di Fragno, il prosciutto di Parma, il Parmigiano-Reggiano e i vini dei colli.

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