Basket DR1. Campionato “infernale”, il 60% delle squadre retrocederà

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(foto Polvara)

Analizziamo la formula del nuovo campionato che sostituisce la Serie D

Tecnoadda Mandello ed Edilcasa Civatese pronte al via

LECCO – Questo fine settimana si inaugura la nuova Divisione Regionale 1 (DR1), campionato che prenderà il posto della Serie D lombarda. Al via – domenica 1 ottobre – ci saranno la Tecnoadda Mandello – retrocessa dall’ormai defunta C Silver – e l’Edilcasa Civatese.

Il campionato che si prospetta per le due lecchesi sarà durissimo, con una formula piuttosto arzigogolata per le 72 squadre – divise in 6 gironi da 12 – che vi parteciperanno. Civatese e Mandello sono state inserite nella Division CENTRO D, che tocca le province di Lecco, Como e Sondrio, con ben tre trasferte in terra valtellinese.

Al termine della prima fase le squadre delle Conference – Ovest, Centro ed Est – verranno accorpate nei cosiddetti Play-in, con tre gruppi da otto squadre, a seconda della classifica: le prime quattro dei due gironi faranno il Gold, dalla 5° all’8° il Silver, dalla 9° alla 12° il Bronze. Le squadre porteranno nella seconda fase i punti ottenuti nella prima.

La situazione si fa ancora più confusa al termine dei play-in. Le prime tre classificate di ogni Conference si giocheranno i play-off, da cui spunteranno due squadre che il prossimo anno saranno promosse in Serie C. A loro si aggregheranno anche le squadre vincitrici dei gironi Silver. La 4° e la 5° chiuderanno il loro campionato, dalla 6° all’8° finiranno nel girone dei play-out, col rischio di retrocedere in DR2.

Ai play-out sono ammesse anche tutte le squadre del girone Silver che non hanno vinto i play-in, più le prime sei squadre del girone bronze. Le ultime due del girone bronze retrocederanno direttamente in DR2.

Il tabellone dei play-out sarà durissimo: una squadra per salvarsi ha bisogno di vincere due turni, non solo uno, com’era stato nello scorso anno. Delle 48 squadre ammesse, solo 12 potranno giocare il prossimo anno in DV1, le altre retrocederanno.

Riassumendo, delle 72 squadre al via, due verranno promosse in Serie C, 30 manterranno la categoria e 42 retrocederanno in DR2, quasi il 60% delle partecipanti.