Sulla panchina bianco verde siederà mister Beppe Ravasio
Si riparte dalla Seconda Categoria. Obiettivo: “Poter fare un campionato di buon livello”
LECCO – Dopo una stagione travagliata, segnata da un ripescaggio all’ultimo minuto e da una rosa costruita in fretta e furia, la Lecco Alta volta pagina e si prepara ad affrontare il campionato di calcio 2025/2026 di Seconda Categoria con spirito rinnovato e basi più solide.
L’anno scorso, la Prima Categoria era arrivata quasi per caso: un ripescaggio rimasto in bilico fino all’ultimo, che aveva costretto la dirigenza a una corsa contro il tempo per assemblare la squadra. Il risultato è stato un campionato complicato, chiuso all’ultimo posto. Tanta inesperienza in campo, sì, ma anche un bagaglio di esperienza preziosa da cui ora la società intende ripartire con consapevolezza.
La nuova stagione segna così l’inizio di un progetto più strutturato. In panchina siederà Beppe Ravasio, nuovo mister scelto per guidare il gruppo in questa fase di rilancio. Al suo fianco due figure già note all’ambiente, Salvatore “Sino” Sinopoli e Achille Dell’Oro, confermati nello staff tecnico. Un mix di novità e continuità che punta a ridare identità e competitività al gruppo.
Il restyling della rosa è stato profondo: nove i nuovi innesti, per la maggior parte giovani, che si aggiungono all’ossatura storica della squadra. Un ricambio generazionale voluto e cercato, che punta a costruire un’identità di squadra più fresca, dinamica e motivata.
Durante la presentazione ufficiale – tenutasi giovedì sera – il presidente Lorenzo Villa ha dato il benvenuto al nuovo gruppo, seguito dagli interventi del direttore sportivo Marco Aldeghi, del delegato del Coni Roberto Bario, di Roberto Nigriello per il Comune di Lecco e dello stesso Ravasio.
“L’obiettivo della società è quello di poter fare un campionato di buon livello grazie ai nuovi arrivi che hanno anche consentito di ringiovanire la rosa”, è stato il commento condiviso dalla dirigenza. Niente proclami, ma una direzione chiara: valorizzare i giovani, crescere come gruppo, ritrovare compattezza e, soprattutto, tornare a divertirsi.
La Lecco Alta, insomma, riparte più in basso, ma con la testa alta. E con la voglia di riscrivere il proprio cammino, un passo alla volta.

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