Laorca. Per il terzo anno consecutivo salta il mitico Torneo Sant’Angelo

Tempo di lettura: 3 minuti
torneo sant'angelo laorca
Una foto storica quando il torneo si svolgeva sul vecchio campo, ribattezzato "Pentagonal Campo" per via del suo singolare e unico quinto lato

La pandemia “stoppa” anche quest’anno il tradizionale appuntamento calcistico laorchese di Pasqua e Pasquetta

L’ultima edizione, la 51^, è stata disputata nel 2019 con la vittoria della Svizzera battendo in finale El Cilinder per 2 a 0

LECCO – Anche quest’anno niente Torneo Sant’Angelo, tutto rimandato al 2023.
Il mitico torneo di calcio, che vanta la bellezza di 51 edizioni (probabilmente è il torneo più longevo della provincia di Lecco e non solo) si è dovuto fermare come tutti gli eventi sportivi a causa della pandemia da Covid-19. Nonostante il peggio sembra essere passato, gli organizzatori dell’Oratorio di Laorca, in via precauzionale, anche quest’anno hanno preferito rinunciare e rimandare tutto al 2023.

Un torneo storico il Sant’Angelo, che viene disputato in due giorni: il pomeriggio di Pasqua si giocano le fasi eliminatorie, mentre la Pasquetta doppio impegno, con le semifinali la mattina e le finali il pomeriggio.

torneo sant'angelo 2019 Svizzera
La Svizzera formazione che ha vinto l’edizione numero 51 del Torneo Sant’Angelo di Laorca, l’ultima edizione disputata prima dello stop forzato dovuto al Covid-19

Sfogliando il libro dei ricordi, era il 1969 quando ci fu il primo fischio d’inizio del Torneo Sant’Angelo con l’allora parroco don Angelo Galbusera  scomparso a maggio del 2016. Fu su iniziativa sua e del Gruppo Sportivo dell’Oratorio (GSO Laorca) che prese vita il torneo, evento calcistico con cui si volle festeggiare il giorno di Pasqua, il lunedì di Pasquetta e l’onomastico del nuovo parroco.

Il torneo si è sempre svolto all’Oratorio San Giuseppe di Laorca, fino al 1986 sul tanto improbabile, quanto celebre, “pentagonal” campo così ribattezzato per non avere quattro lati, bensì cinque! E per non farsi mancare nulla, sul terreno di gioco c’era persino un tombino (altri tempi). Poi, nel 1987, l’inaugurazione del nuovo campo con il taglio del nastro tricolore affidato al campione Gianni Rivera.

Fino ad allora il Torneo S. Angelo era riservato solo ai laorchesi nati o residenti nel rione così detto dei “craponi” (teste dure). C’è chi ancora ricorda le sfide epiche tra scommesse, sberleffi, aneddoti e, talvolta, terreni di gioco al limite della praticabilità quando il meteo non era favorevole alla due giorni di calcio… ma mai fino all’arrivo del Covid il torneo si era fermato. Con l’arrivo degli Anni ’90 e la trasformazione della società, l’organizzazione ha deciso di “aprire le porte” del torneo Sant’Angelo anche ai non residenti (purché laorchesi di nascita), ai residenti (anche se non laorchesi), ai tesserati e agli ex tesserati del Gruppo Sportivo.

Anche la formula è stata cambiata, non più l’iscrizione di squadre complete, ma l’iscrizione dei singoli giocatori divisi per ruolo ed età, con la composizione delle formazioni che avviene attraverso il sorteggio degli iscritti con cui si definiscono le sei squadre “fisse”: Svizzera, Pomedo, La Gallina, El Cilinder, La Colonna, Ravalle: tutti nomi di zone e località laorchesi.

L’ultima edizione che si è svolta è stata quella del 2019, vinta dalla squadra della Svizzera che in finale ha battuto per 2 a 0 la formazione de El Cilinder. L’auspicio, per tutti laorchesi e non, è che questo sia l’ultimo anno di stop forzato, con una super edizione 2023 del mitico Torneo Sant’Angelo.

 


Nell’articolo seguente pubblicato nel 2018 in occasione dei 50 anni del torneo, una memorabile carrellata fotografica  

Torneo Sant’Angelo: 50 anni di storia. Le foto: “Te se regordet ce che giugava?”