Lecco in Serie B. Sindaco entusiasta e promette sostegno per i lavori allo stadio

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Il sindaco Mauro Gattinoni
Il sindaco Mauro Gattinoni

“Sarebbe una contraddizione avere il Lecco in serie B e vederlo giocare le partite casalinghe a Padova”

Sulla questione sicurezza il sindaco chiede un patto con la città

LECCO – “Finalmente. Dopo settimane sulla graticola ce l’abbiamo fatta!”. E’ stra felice il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni alla notizia di questa mattina dell’accoglimento da parte del Consiglio Federale della Figc del ricorso presentato dalla Calcio Lecco definitivamente ammessa al Campionato di Serie B.

“La società ha compiuto le mosse giuste e come Comune abbiamo lavorato al suo fianco attivandoci in più modi e battendo più strade per supportarla. Abbiamo ottenuto sostegno da più parti, anche con molta simpatia, sia in ambito sportivo che in quello istituzionale a tutti i livelli”.

Lo Stadio Rigamonti Ceppi di Lecco
Lo Stadio Rigamonti Ceppi di Lecco

QUESTIONE STADIO

Scacciato l’incubo, ora è necessario attivarsi subito per sistemare la questione stadio.

“Dopo la notizia mi sono sentito con il presidente Paolo di Nunno, il quale si è detto contentissimo ed entusiasta per l’accoglimento del ricorso – fa sapere il sindaco – Il progetto preliminare per i lavori di adeguamento dello stadio è già stato presentato in Comune dalla società bluceleste e io stesso l’ho autorizzato. Adesso serviranno, da parte della società, gli atti esecutivi e computometrici, mentre noi daremo il nostro supporto in ambito procedurale per far partire il cantiere al più presto”.

IL LECCO GIOCHERA’ AL RIGAMONTI CEPPI

Alla domanda se l’obiettivo è quello di far giocare il Lecco al Rigamonti Ceppi il sindaco è stato chiaro: “Sarebbe una contraddizione avere il Lecco in serie B e vederlo giocare le partite casalinghe a Padova. Tenuto poi conto che la Serie B è una vetrina importante per tutta la città e il territorio. Per questo motivo, se personalmente ho avuto nei giorni scorsi contatti diretti con il presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio Gabriele Gravina perorando la causa Lecco, so che ci sono stati almeno una decina di sindaci lecchesi che si sono mossi con il medesimo obiettivo, attivando i propri contatti a più livelli”.

LAVORI NECESSARI

In merito ai tempi e ai costi, il sindaco non ha ancora dati precisi: “Dalle informazioni in mio possesso in questo momento, la società di via Don Pozzi ha titolo per chiedere una deroga per l’utilizzo del Rigamonti Ceppi e forse è già stata concessa. Noi comunque asseconderemo la Calcio Lecco in questo percorso. Pertanto, se nulla osta a percorrere questa via, sapendo che il cantiere non inficerà l’utilizzo dello stadio, il Lecco potrebbe giocare da subito al Rigamonti Ceppi”.

Entrando nel merito dei lavori necessari per l’omologazione dello stadio alla Serie Cadetta, il primo cittadino spiega: “Si dovrà portare la capienza dagli attuali 5000 posti a 5500. Sarà necessario adeguare i servizi igienici e ricavare una nuova tribuna stampa avente determinate caratteristiche. L’intervento più delicato riguarderà l’illuminazione. A seguire ci saranno altri interventi meno impattanti come l’installazione dei tornelli all’ingresso, alcuni parcheggi riservati, una zona accoglienza e una sala antidoping da ricavare presso l’attuale infermeria”.

Il costo dell’operazione non è ancora dato saperlo. Tuttavia i lavori verranno finanziati interamente dalla società della Calcio Lecco, la quale potrà poi richiedere alla Lega Serie B un rimborso per una copertura significativa delle spese sostenute.

QUESTIONE SICUREZZA

Sul tavolo resta la questione sicurezza, tema caro al sindaco: “Va fatto un patto con la città. Avere il Lecco in serie B significherà impattare su tutta la città anche con restrizioni e variazioni viabilistiche per esigenze di ordine pubblico. Tanto faranno le tifoserie – sottolinea Mauro Gattinoni – Se saranno euforiche ma nel contempo ordinate fuori dallo stadio non ci saranno grossi problemi, se diversamente si verificheranno episodi violenti e comportamenti disordinati e scomposti con un impatto negativo sulla città allora si dovranno gioco – forza inasprire restrizioni e regole di ordine pubblico. Il mio appello a tutti i tifosi è alla responsabilità, quelli del Lecco hanno già dimostrato di averla in occasione dei festeggiamenti per la vittoria casalinga contro il Foggia e vittoria dei Play Off con la promozione in B. Se questo sarà il clima, avere il Lecco in B sarà una festa per tutti”.