Luciano Buonfiglio al Panathlon Lecco racconta la Federazione Italiana Canoa e Kayak

Tempo di lettura: 4 minuti

Il presidente della FICK Luciano Buonfiglio ospite del Panathlon Club Lecco

La serata in Canottieri. “Il punto di forza della Federazione sono società come la vostra”

LECCO – Una serata in compagnia di Luciano Buonfiglio, presidente della Federazione italiana Canoa Kayak. È quella andata in scena martedì sera, 9 aprile, nella sempre suggestiva cornice della Canottieri con il Panathlon Club Lecco. Ad accogliere il presidente Buonfiglio il presidente del sodalizio Riccardo Benedetti, l’atleta lecchese campione di canoa velocità Alessandro Gnecchi ed il presidente della Canottieri Lecco e panathleta Marco Cariboni che si è detto onorato della visita del presidente federale.

Luciano Buonfiglio

La Federazione

14 mila tesserati (solo sei anni fa erano 5.800), oltre 300 società, 415 mila euro di sponsor, un bilancio che chiude attorno ai 5 milioni di euro. Questi i numeri della Federazione Italiana Canoa Kayak presieduta da Buonfiglio. “Il 2018 – ha affermato – è stato un anno davvero pieno di soddisfazioni e lo testimoniano ampiamente le 56 medaglie che abbiamo conquistato. Ma la sfida più impegnativa sarà proprio quest’anno, nel corso del quale i nostri ragazzi dovranno dare il tutto e per tutto per qualificarsi alle
Olimpiadi di Tokyo del 2020”. Sei le discipline della Federazione: canoa slalom, canoa velocità, canoa polo, canoa discesa, canoa maratona e paracanoa. “Abbiamo una sede di riferimento per ogni disciplina – ha spiegato Buonfiglio – e negli ultimi anni abbiamo investito molto sull’impiantistica”.

Le società, ‘vero punto di forza’

“Il vero punto di forza della Federazione, però, sono società come la Canottieri Lecco -ha continuato Bonfiglio – luoghi dove ci si può sentire praticamente in famiglia. Visitando la sede prima della cena ho respirato questi 125 anni di storia che portate orgogliosamente avanti. Per questo devo ringraziare Marco Cariboni, presidente attento, professionale, che ha saputo consolidare una realtà che oggi è strutturalmente valida e lo dimostra. Marco ben rappresenta il leader capace di trasmettere valori a tutte le componenti societarie” ha detto Buonfiglio. “Non conosco ovviamente tutti i 14 mila tesserati della Federazione – ha continuato – ma conosco i presidenti dei nostri 300 club, ai quali cerco di fare capire l’importanza dell’appartenenza a una società. Io credo che, di fronte al degrado sociale a cui assistiamo giorno dopo giorno, lo sport ce la debba mettere tutta per riaffermare valori quali solidarietà e rispetto”.

Vicino ai volontari

Buonfiglio ha quindi sottolineato i meriti dei volontari, cuore pulsante delle società: “Persone professionali che mettono a disposizione il loro tempo e le loro competenze per seguire i ragazzi, per motivarli e che tengono vive queste realtà. Dobbiamo dedicare tempo ai volontari, preziose risorse che devono essere aiutati a trovare le motivazioni profonde per continuare la loro opera con passione, impegno e costanza”.
“Personalmente – ha aggiunto – sono onorato di rappresentare l’Italia attraverso la Federazione. Ed anche se oggi viviamo un momento di incertezza dobbiamo ricordarci quanto valiamo: nel nostro paese oltre 11 milioni di persone sono tesserate in qualche società e praticano attività sportiva. Alle competizioni internazionali l’Italia si posiziona sempre tra i primi dieci paesi al mondo. Non ce ne dobbiamo dimenticare e continuare a lavorare seriamente”. L’obiettivo, a medio termine ed auspicato da tutti, sono le Olimpiadi Invernali del 2026 per le quali, tra le candidature, c’è quella del progetto Milano-Cortina. “Sono molto fiducioso – ha affermato Buonfiglio – perché si tratta di una candidatura forte. E voglio sottolineare anche le ricadute positive che un evento del genere creerebbe al territorio ed a tutto il Paese. L’esperienza di Expo, a questo proposito, è lì a ricordarci che i grandi eventi, se ben gestiti, portano solo vantaggi”,

In centro il presidente Riccardo Benedetti con Michele Alippi, nuovo socio del Panathlon Club Lecco

Un nuovo socio per il Panathlon Club Lecco

Durante la serata il Panathlon Club Lecco ha accolto un nuovo socio nel proprio sodalizio: si tratta del mandellese Michele Alippi, ‘cresciuto’ sportivamente alla Canottieri Moto Guzzi con il maestro Giuseppe Mojoli. “Siamo felici di poter contare su un nuovo socio: l’auspicio è che la famiglia del Panathlon si allarghi sempre di più” ha commentato il presidente Benedetti che ha voluto far consegnare la spilletta del Panathlon ad Alippi da parte del presidente Buonfiglio che, a sua volta, ha ricevuto l’emblema del Panathlon.
La prossima conviviale è in programma per mercoledì 15 maggio: tema forte in quanto si parlerà di sport e trapianti e platea delle grandi occasioni visto che a Lecco arriveranno anche i soci dei Panathlon di Sondrio e Como in inter-meeting.