Il Lecco è pronto ad ospitare il Trento domenica 21 settembre al Rigamonti-Ceppi: calcio d’inizio alle 15
“Il pubblico è il nostro dodicesimo uomo in campo”
LECCO – “Il Trento è una squadra interessante e tosta. Abbiamo visto le ultime partite ed hanno un’idea chiara di gioco, sono forti nel palleggio e nel non possesso. Sono completi in tutti i reparti ed è un avversario che sicuramente ci metterà alla prova”. Dalle parole di mister Federico Valente in conferenza stampa traspare il massimo rispetto per il Trento che domenica 21 settembre alle 15 affronterà il Lecco al Rigamonti-Ceppi.
Per il tecnico italo-svizzero, la formazione di mister Luca Tabbiani non ha avrà lo svantaggio del sintetico in quanto anche loro giocano su un campo simile però: “Ogni sintetico ha le sue caratteristiche e il nostro campo è diverso da quello di Trento. A prescindere da questo, noi dobbiamo fare il nostro meglio per affrontarli”.
“È una squadra che pressa alto e che fa molto movimento con la palla, e ci metterà subito sotto pressione. Perciò dovremo essere chiari in quel che faremo. Poi dovremo difendere compatti sin dall’inizio coi tre attaccanti e creare le ripartenze giuste per fagli male. Poi vedremo domenica se avrà funzionato il nostro piano gara”.
“Qui in casa, inoltre, mi aspetto un pubblico che ci sostenga dall’inizio alla fine come han fatto a Monza. Non si deve sottovalutare questo fatto. Loro sono stati il nostro dodicesimo uomo in campo contro l’Inter U23”.
Il Lecco al momento è primo in classifica e dovrà mantenere alta la lucidità per tutta la settimana successiva visto che affronterà tre gare in sequenza: Trento, Pro Vercelli e Giana Erminio. Per Valente non bisogna abbassare la pressione perché: “In generale l’essere umano tende a rilassarsi quando le cose vanno bene. O freni l’euforia o la lasci andare, bisogna trovare il giusto equilibrio”.
“Le tre partite che ci aspettano settimana prossima ci devono dare forza perchè abbiamo una rosa di 20 giocatori e dopo domenica avremo poco tempo per preparare le successive. Proveremo a trasmettergli un po’ di freschezza mentale perchè se le prepari tutte assieme corri il pericolo di sovraccaricare i giocatori. In questa settimana per mantenere alta l’attenzione ho usato sia il bastone che la carota. Quando vinci puoi essere più duro, se perdi devi avere il giusto mix”.
Il tecnico bluceleste rassicura sulle condizioni di Frigerio che non è sceso in campo contro l’Inter U23: “Era a disposizione per la partita ma ho avuto la sensazione che era un po’ frenato dal fastidio che aveva perciò non l’ho schierato. Per giocare i ragazzi devono stare al 100%. Questa settimana Marco è tornato spingere tanto per riconquistarsi il posto, la concorrenza all’interno della rosa è importante”.
Riguardo al fatto che parecchi giocatori sinora hanno fatto gol e non solo Sipos come l’anno scorso, il mister è soddisfatto di questo dato: “In questo modo si possono avere più punti riferimento offensivi e non solo uno. Sipos sta facendo tanto lavoro per la squadra e presto tornerà a segnare anche lui che ogni giorno si mette sempre a disposizione delle squadra”.
Il mister analizza la possibilità di guardare le partite dalla tribuna però: “Mancherebbe quella alchimia coi giocatori. Non è solo una cosa tattica ma ci sono anche delle sensazioni che verrebbero a mancare. Adattarla qui sarebbe difficile, in allenamento lo faccio già urlando dalla tribuna e non c’è nessuno, col pubblico sugli spalti sarebbe più difficile che mi sentano”.
Infine, Valente parla di come la sua squadra scenderà in campo domenica: “In Italia piace molto parlare di moduli e quello adottato finora – il 3-4-2-1 – è il vestito giusto per questa squadra. Frigerio può giocare bene sia sotto punta che play ma lui è diverso da Galeandro o da Furrer o da Voltan. Ognuno ha le sue caratteristiche, l’importante è come scendiamo in campo a prescindere dal modulo”.

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