Grande festa per il 70 anni dell’ARS Rovagnate

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Ars Rovagnate campo calcio inaugurazione 2025
Il taglio del nastro

Inaugurato il nuovo campo da calcio allo Stadio Idealità, simbolo di un progetto che guarda lontano

Dal sogno di don Pointinger a un campo d’eccellenza: un progetto da 1,3 milioni. All’inaugurazione presente Antonello Riva, leggenda del basket e originario di Rovagnate

LA VALLETTA BRIANZA – vSettant’anni non si celebrano tutti i giorni, soprattutto se a essere onorata è una realtà sportiva che ha saputo radicarsi nella comunità con forza, coerenza e passione. L’ARS Rovagnate ha festeggiato il suo 70° anniversario con una giornata intensa di emozioni, testimonianze e riconoscimenti, culminata nell’inaugurazione del nuovo campo da calcio allo Stadio Idealità, simbolo di un progetto che guarda lontano.

È stata Matilde Cogliati, sindaca del Consiglio comunale dei ragazzi, a tagliare il nastro del rinnovato impianto, gesto che ha idealmente unito passato e futuro, con lo sguardo rivolto alle nuove generazioni.

Presente Mauro Piazza, sottosegretario regionale, che ha sottolineato il valore formativo dello sport: “Ho letto la storia dell’ARS Rovagnate e dei valori di chi l’ha fondata. Lo sport è un veicolo adatto ed efficiente per la crescita dei ragazzi. Grazie a chi rende possibile questo e valorizza lo sport in questi termini di gratuità”. Un messaggio chiaro: la gratuità come forma di investimento sul capitale umano.

Alle 10.00, la Santa Messa presso la chiesa di San Giorgio Martire e il corteo verso lo stadio hanno aperto ufficialmente l’evento, patrocinato dal Comune di La Valletta Brianza. Alle 11.00 si sono tenuti i saluti istituzionali e, a seguire, l’inaugurazione del campo e un aperitivo offerto dalla società sportiva.

Mattia Micheli, vicepresidente della Provincia di Lecco, ha legato l’iniziativa al contesto territoriale, richiamando la recente classifica de Il Sole 24 Ore che premia la zona per attrattività per famiglie con bambini fino ai 14 anni. “Allenare i giovani alla vita” ha affermato, ribadendo come lo sport sia parte integrante della qualità del vivere.

Daniele Pezzini, delegato provinciale del CONI, ha reso omaggio al ruolo dei volontari: “Sono l’energia e il motore dello sport”. Parole semplici, ma che restituiscono l’immagine reale del dietro le quinte delle società dilettantistiche.

Con particolare emozione è intervenuta Valentina Battistini, prima donna presidente del Comitato Regionale Lombardia della Lega Dilettanti: “L’ARS per noi è un faro, un riferimento. Sono venuta qui qualche mese fa e ho trovato le ruspe. Oggi trovo un campo bellissimo. Con emozione vi dico: chapeau. Esporteremo questo modello in tutta la regione”.

Grande la commozione anche per Antonello Riva, leggenda del basket e originario di Rovagnate: “Rientrare qui è sempre un’emozione grande e forte, anche se la struttura è cambiata in maniera incredibile. Ho trascorso tantissimi pomeriggi qui in quel campetto con il canestro. Lo sport spinge all’eccellenza, a primeggiare, ed è un percorso che ti porti dietro tutta la vita con un bagaglio di esperienze ed emozioni”.

Il sindaco Marco Panzeri ha elogiato l’associazione aggiungendo alle parole che la definiscono – idealità, personalità e disponibilità – anche “continuità”: “Avete avuto visione e la capacità di costruire il futuro della comunità”. Ha ricordato la collaborazione tra Comune e ARS dal 2011, ringraziando i presidenti succedutisi nel tempo – da Vittorio Colombo a Giovanni Colombo, fino all’attuale Pierluigi Crippa – e omaggiando la memoria di don Piero Pointinger, fondatore morale dell’associazione.

E proprio l’attuale presidente Pierluigi Crippa ha ricostruito la genesi del progetto: “Prima era uno stadio ovale, nato grazie a un’idea innovativa di un prete giovane. È stato costruito mattone dopo mattone dai nostri genitori. Loro hanno messo le fondamenta, a noi spetta il compito di farla crescere”. L’intervento ha richiesto un investimento da 1 milione e 300 mila euro, completato nei tempi e con un risparmio che sarà ora reinvestito.

Il progettista Giovanni Cereda ha illustrato la struttura finanziaria: 800 mila euro dal Comune, 500 mila dall’ARS tramite mutuo, con il CONI che ha garantito un contributo di 450 mila euro per coprire gli interessi. I lavori, iniziati a ottobre, sono stati affidati alla ditta Limonta, che ha realizzato un fondo completamente rinnovato e posato un tappeto in erba sintetica sostenibile, composto da sughero e materiali compostabili.

Un’opera concreta, dunque, che affonda le radici in una storia collettiva e continua a guardare avanti. Come ha ricordato Crippa, “ci è stato dato un campo, ora abbiamo il compito di costruirne il significato”.

Un’eredità che vive, correndo dietro a un pallone o sognando un canestro, nel cuore pulsante della Brianza.