LECCO – La batteria di qualificazione disputata poco prima delle 15, ora italiana, e chiusa al settimo posto faceva prevedere una semifinale olimpica oltremodo complicata per il K4 di Nicola Ripamonti, Giulio Dressino, Alberto Ricchetti e Mauro Crenna.
Così è stato e sulla distanza dei 1.000 metri il ventiseienne finanziere di Ballabio e i suoi compagni di canoa nulla hanno potuto contro lo strapotere della Slovacchia prima classificata, così come dei fortissimi equipaggi di Spagna e Francia, piazzatisi nell’ordine alle spalle degli slovacchi.
Quinto posto per l’Italia, preceduta anche dalla Russia.
Per centrare la finale oggi occorreva entrare tra i primi tre classificati, per gli altri c’è la finale B.
Resta in ogni caso il prestigioso obiettivo della finale A centrato ieri da Ripamonti – valsassinese di Ballabio, cresciuto alla scuola della Canottieri Lecco – nel K2 1.000 metri con il varesino Dressino.
Un traguardo importante anche per lo sport lecchese, che si aggiunge alla finale e al quarto posto ottenuti la scorsa settimana nel canottaggio da Martino Goretti, il mandellese delle Fiamme Oro in gara a sua volta ai Giochi di Rio 2016 con il “quattro senza” pesi leggeri.