Serie C. Mister Valente sulla vittoria col Renate: “Abbiamo lottato per 90 minuti”

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Valente

Il Lecco vince 1-0 contro il Renate di Foschi

“Ho la massima fiducia nei ragazzi, ripartiamo da zero e continuiamo a lavorare”

MEDA – “Oggi c’era da lottare e l’abbiamo fatto, capendo i momenti in cui si poteva giocare o meno. Sono contento di tutti i ragazzi: chi ha giocato, chi è entrato e chi ha fatto il tifo da fuori”. Queste le parole soddisfatte di mister Federico Valente dopo la vittoria esterna contro il Renate di Luciano Foschi.

Il risultato del Mino Favini poteva essere più largo se: “Se avessimo finalizzato meglio quelle due/tre ripartenze che abbiamo avuto, l’avremmo chiusa prima. Se sei sempre sull’1-0 c’è sempre un pericolo, soprattutto ora col FVS”.

Secondo Valente la squadra ha appreso la lezione di Verona nel difendere fino all’ultimo secondo: “Se riusciamo ad avere sempre la stessa intensità nel difendere senza palla, poi l’abbiamo anche con la palla. Abbiamo controllato bene la loro manovra e chi è entrato ha difeso bene la porta. Poi avere tre difensori centrali forti nei colpi di testa è un fattore importante”.

Il mister parla della lunga interruzione di gioco: “Capisco il motivo della sospensione, e se non fosse stata ripristinata la luce non avremmo potuto giocare. In quella mezz’ora abbiamo tenuto la squadra in movimento e preparato i cambi. Abbiamo spiegato, inoltre, dove potevano esserci gli spazi per le ripartenze per cercare di portarla a casa”.

Il tecnico bluceleste spiega analizza la gara dal punto di vista tattico: “Il centrocampo a cinque ci ha permesso di palleggiare bene. Abbiamo preparato la gara per fare più male dalla seconda linea d’attacco che dalla prima, se Sipos si butta in area così è perchè è stato pensato prima. Il match plan è andato bene questa volta. Ripartiamo da zero e continuiamo a lavorare sui nostri principi contando l’avversario che affrontiamo di volta in volta”.

Sul buon ingresso in campo di Ndongue, Valente spiega che: “Io ho bisogno di tutti e ho la massima fiducia nella mia rosa e cerco di trasmettergliela sempre. Oggi ho messo Ndongue perchè dovevamo difendere e ripartire, ed era la sua partita. È la partita che decide i cambi, non che gli altri siamo meno importanti. Io lo conosco bene le sue qualità avendolo portato in prima squadra al Sudtirol”.

“Io proteggo sempre i giocatori. So quanto lavorano ogni giorno e per questo scendono in campo. Poi se mi ripagano la fiducia come hanno fatto oggi, vuol dire che c’è una simbiosi. Oggi la squadra ha dimostrato di essere squadra di nuovo. Per me Marrone ha fatto un partitone come braccetto. Frigerio sa fare tutto, adesso sta meglio con la spalla e l’adduttore, ha bisogno di fiducia e come tutti se dimostra che fa bene in allenamento, il posto è suo”.