Altro importante scontro salvezza per il Lecco: sabato 1° marzo la sfida alla Pergolettese
Valente: “Marrone e Battistini non al meglio, vedo una buona armonia tra Frigerio e Marino in mediana”
LECCO – “Questa settimana i ragazzi hanno aumentato il ritmo, sia di intensità che di volume, lavorato sui principi di gioco e hanno risposto bene per preparare la partita di domani”. Questa la prima considerazione di Valente nella conferenza stampa di presentazione di Pergolettese-Lecco che si giocherà sabato 1° marzo alle 15 al Voltini di Crema.
Il tecnico bluceleste chiarisce subito la situazione su Marrone e Battisitni: “Marrone ha ripreso oggi gli allenamenti con la squadra, non penso che sia a disposizione per sabato. Stiamo provando di tutto per avere tutti a disposizione, Battistini però soffre un problema di un problema all’anca, vedremo domani in rifinitura come sta. Dietro è il nostro tallone d’Achille perchè soffriamo in termini numerici non perchè non ho fiducia in quelli che ci sono”.
La Pergolettese è solo due punti avanti il Lecco in classifica ma per Valente non si deve assolutamente sottovalutare: “È una squadra tosta con un’idea chiara di come vogliono giocare con la palla. In casa col supporto del pubblico sono ancora più intensi nel loro gioco e fanno diversi cambi di posizione per mettere in difficoltà l’avversario. Dal canto nostro dobbiamo metterci sin da subito la nostra aggressività, cattiveria e volontà per andar lì a fare una battaglia dal primo all’ultimo minuto di partita”.
“Tornando alla gara con la Pro Patria non considero il nostro un approccio sbagliato, secondo me era più nervosismo dettato dalla voglia di far bene ma senza riuscirci perchè troppo in tensione. Bisogna trovare il mix giusto tra la giusta tensione ma anche riuscire a bloccarsi e giocare. Preso il gol è andata meglio perchè non avevamo niente da perdere. Noi andiamo lì per prenderci i tre punti per allontanarci dalla zona play-out”.
Valente parla anche dei possibili interpreti che scenderanno in campo sabato partendo dall’attacco: “Tutti i sei attaccanti in rosa si mettono in mostra in allentamento non solo in fase di possesso, anche in fase di non possesso. Abbiamo bisogno di gente di gamba. È chiaro che i tre davanti sono i primi che cambi, così anche i quinti perchè sono quelli che spingono di più. Al momento ho già un’idea in testa ma aspetto la rifinitura per vedere come stanno per poi farsi vedere in campo”.
“Per la mediana, invece, Zanellato ha fatto i primi trenta minuti dopo diverso tempo che non giocava, e la sua visione di gioco ci serve però deve ancora prendere ritmo gara. Marino e Frigerio in allenamento spingono tanto, così come Di Gesù che è un’altra opzione come centrocampista. Chiaro che se i due play se si trovano in armonia non ti piace spostarli”.
Il tecnico parla anche della sua idea di calcio: “L’obiettivo è avere una squadra molto intensa sia alla ricerca della palla che in fase di costruzione al fine di creare occasioni in base a quello che ti offre l’avversario. Se l’avversario è veloce nel pressare bisogna creare gli spazi di manovra, se invece ti aspetta come la Pro Patria bisogna avere la pazienza di trovare gli spazi coi movimenti senza palla”.
“So che da fuori sembra che andiamo troppo dietro. Questo succede perchè ci sono 10 uomini avversari dietro la linea della palla, ma bisogna preparare l’azione per andare in porta. Mi aspetto una squadra che vada a duemila fino alla fine e che abbia la volontà di giocare a calcio trovando i momenti giusti per offendere all’interno della partita. L’obiettivo è sempre quello aver la palla per poi poter far gol ed essere veramente cattivi sia nei contropiedi che quando lo gestiamo”.
Infine Valente parla del calendario da qui alla fine del campionato: “Il calendario non è certamente facile rispetto alle concorrenti del Lecco. Noi però continuiamo a lavorare sul percorso che abbiamo iniziato tre settimane fa. Ogni partita ci deve dare la consapevolezza in quello che noi facciamo e richiediamo affinché ci sia sempre un’idea comune di come deve essere il nostro gioco. Ognuno deve sapere cosa deve fare il proprio compagno indipendentemente da scenda in campo”.