Torna “Dis-Abilità in movimento”: quando lo sport è integrazione

Tempo di lettura: 3 minuti

LECCO – Lo sport come mezzo per generare inclusione sociale delle persone con disabilità. Questa la filosofia che sta alla base del progetto “Dis-Abilità in movimento”, un maxi contenitore di attività volte a favorire la pratica sportiva tra chi presenta forme di disabilità e a facilitarne l’integrazione.

Numerosi, come anticipato, gli eventi che saranno proposti nei prossimi mesi, tutti resi possibili grazie alla collaborazione tra più realtà del territorio. Oltretutto 97, Csi Lecco, Polisportiva Mandello – Progetto Arcobaleno, Rete dei Servizi alla Disabilità del Comune di Lecco, Special Olympics Italia Lombardia e Ufficio Scolastico Territoriale di Lecco. Questi, quindi, i soggetti coinvolti nel progetto e che potranno beneficiare anche del contributo della Fondazione della Provincia di Lecco.

A spiegare nel dettaglio le varie iniziative incluse nel ricco cartellone del progetto è Elvio Frisco, direttore provinciale di Special Olympics, da poco nominato delegato provinciale del Coni. “Potremmo riassumente Dis-Abilità in movimento – afferma – parlando di tre grandi ambiti di intervento. Innanzitutto il progetto intende investire nella formazione sia delle famiglie di coloro che hanno forme di disabilità, sia di tutti quei soggetti che entrano in contatto con i disabili, dagli insegnanti agli educatori, passando per i volontari e i dirigenti sportivi. A loro dedicheremo, quindi, due giornate formative, proprio per sensibilizzarli sul tema dello sport come inclusione sociale”.

Questo, quindi, il primo ambito di intervento, cui si aggiunge il già sperimentato programma dedicato alle scuole del territorio, all’interno delle quali i ragazzi diversamente abili si cimenteranno in attività sportive “insieme agli alunni delle classi coinvolte nel progetto. Questo approccio – precisa Frisco – ha il vantaggio di sviluppare una benefica forma di inclusione e di integrazione tra normodotati e disabili. Non mancheranno poi, oltre alle ore di educazione fisica nelle scuole, attività sportive sul territorio, nelle quali i ragazzi si cimenteranno in discipline quali sci nordico, arrampicata, bocce, atletica leggera, bowling e badminton”.

Infine ampio spazio sarà dedicato a eventi speciali, che saranno organizzati al termine degli interventi nelle scuole e sul territorio. “Per fare degli esempi abbiamo in programma una serie di appuntamenti tra cui i “winter games” di Cortabbio (in calendario per lunedì prossimo, 25 di febbraio) e una giornata di atletica ad aprile. Nel mese di maggio non mancheranno, poi, i Giochi regionali di atletica Special Olympics e “Prova lo sport”, un’occasione per provare numerose discipline come la pallacanestro, il tennis, la vela o la pallavolo”.

Tutti soddisfatti gli organizzatori, cui fa eco anche l’assessore alla Politiche Sociali del Comune di Lecco, Ivano Donato, il quale punta l’accento sull’importanza che il mondo associativo riveste all’interno di simili progetti. “Le associazioni – afferma – sono una risorsa. Il loro impegno e la loro costante collaborazione con il servizi comunali garantiscono la realizzazione di iniziative davvero notevoli ed è giusto che abbiano – conclude – l’opportuna visibilità”.