Trasferta amara per il basket Lecco in quel di Bassano

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BASSANO DEL GRAPPA – Dopo il ciclo di amichevoli di alto livello, difficile immaginare una congiunzione astrale più sfavorevole per il Basket Lecco. I ragazzi di coach Garetto affrontano l’esordio in DNB contro la Fiorese Bassano in condizioni che definire d’emergenza sarebbe eufemistico. Giusto non ha recuperato dall’infortunio all’occhio – le sue condizioni saranno rivalutate lunedì – Angiolini ha un problema alla gamba – giocherà meno di un minuto – e Gambolati scende in campo dopo una settimana senza allenamenti, a causa del problema al piede che gli aveva anche fatto perdere la finale del Torneo del Bione di settimana scorsa.

La squadra lariana parte un po’ contratta e senza la giusta intensità difensiva. I bassanesi ne approfittano, infilando nel cesto lecchese 28 punti. Il Basket Lecco risponde segnandone 22 e dimostrando a più riprese di poter tener testa, nonostante le numerose defezioni elencate sopra, ai più esperti rivali. Il secondo quarto è molto più equilibrato, la difesa bluceleste migliora e la squadra di Garetto mostra quel gioco e quello spirito che l’avevano contraddistinta nella gloriosa cavalcata della scorsa primavera. Ma siccome quando piove a volte grandina pure, in uno scontro a rimbalzo – a pochi secondi dal riposo – va KO anche il capitano Negri, colpito da una involontaria gomitata che gli ha aperto l’arcata sopraccigliare. La sua serata finirà al pronto soccorso per un controllo, che fortunatamente scongiurerà qualsiasi problema. Per lui due punti sul campo e tre di sutura.

Lecco chiude il primo tempo sotto 45-38 e si prepara a rientrare senza tre giocatori del quintetto, visto che Angiolini non è ancora sceso in campo. Nonostante ciò la squadra di coach Garetto, diretta ottimamente in regia da un ispirato Todeschini – che chiuderà con 10 punti a referto in 39 minuti di gioco – sfrutta l’agilità sotto canestro di Gambolati, 17 punti e 12 rimbalzi per lui, è la precisione di Bassani – 8/8 al tiro da 2punti alla fine – per rimanere attaccata al match. A fine terzo quarto il divario si allarga ancora di un punto, ma Lecco ormai dimostra di poter stare in campo alla grande e la squadra, guidata dall’esperienza di Giadini – miglior marcatore dell’incontro a quota 24 – , rientra piano piano in partita sino ad agguantare un insperato sorpasso grazie ad un libero di Todeschini. Ma dopo aver lottato per 39 minuti abbondanti, il Basket Lecco si incaglia a seguito di qualche decisione arbitrale piuttosto controversa. Bassano va in lunetta sotto 78-77. Primo libero a segno. Pareggio. Sul secondo libero, sbagliato, gli arbitri fischiano invasione a Gambolati, fischio che automaticamente fa ripetere il tiro. Il canestro porta la squadra casalinga sopra di uno, ma lascia al Lecco ancora la possibilità di attaccare per vincere. Garetto si gioca la carta Angiolini, ma la penetrazione del canturino si infrange sulla difesa avversaria. Gli arbitri ignorano il fallo e pure la clamorosa invasione di campo dei dirigenti locali prima della sirena finale, che da regolamento andrebbe punita con un fallo tecnico. Un finale amaro che però non inficia la gladiatoria prestazione dei lariani, sconfitti 79-78.

“C’è grosso rammarico per come è finita la partita – dichiara un avvilito Fabio Gatti, direttore sportivo – anche se dobbiamo prendere le tante indicazioni positive. In queste condizioni i ragazzi scesi in campo hanno lottato fino all’ultimo.”

Più amaro il commento del coach Paolo Garetto: “Dopo tanti anni in panchina apprendo solo ora che l’invasione di campo non si sanziona più. Peccato per gli episodi che ci hanno condannato nel finale, ma sono orgoglioso di come si sono comportati i miei ragazzi. Giadini ha messo la sua esperienza al servizio della squadra, Gambolati ha giocato con un cuore immenso e sono molto soddisfatto della prestazione di Todeschini, che ha dimostrato di stare in campo alla grande anche in un campionato difficile come quello di DNB.”