Corsa in montagna. La 56^ edizione della Moggio-Artavaggio

Tempo di lettura: 5 minuti

Bocia di Verano Brianza in cabina di regia, 145 pettorali assegnati per la Moggio-Artavaggio

Cambia format per questa edizione, partenza a cronometro ogni 15”

MOGGIO- Nel 2020 era saltata a causa Covid, nel 2021 pur in un format differente la corsa in montagna Moggio/Artavaggio organizzata dal gruppo “I Bocia Di Verano” si è potuta svolgere regolarmente e i 150 pettorali messi a disposizione dall’organizzazione, sono stati quasi interamente assegnati, sono stati infatti 145 gli atleti che si sono iscritti alla corsa in montagna giunta alla 56^ edizione.

C’era voglia di ripartenza e già prima dell’orario prefissato a Moggio era un continuo via via di persone, chi faceva la fila per prendere il biglietto alla funivia, chi si avviava lungo il sentiero per raggiungere la località di arrivo il rifugio Casari prima dei concorrenti e chi invece iniziava il rituale del riscaldamento pre gara per essere pronto quando sarebbe toccato a lui prendere il via. E’ cambiato infatti il format della gara quest’anno con patenza a cronometro ogni 1 minuti

5km e un dislivello di 860m per portare gli atleti in quota.

È mancato lo scontro diretto e fino alla stesura della classifica c’è stata suspense, i concorrenti sono stati fatti partire in ordine di iscrizione e anche gli spettatori accalcati all’arrivo, potevano solo immaginare il nome del vincitore chiedendo “In quanto sei salito” a quelli che secondo loro, avevano le potenzialità per ben figurare.

Gli arrivi si susseguivano a ritmo incalzante, quando arrivava un numero che aveva superato parecchi concorrenti partiti prima, gli si chiedeva subito il tempo, ma era chiaro che il record della corsa 32’35” di Tommaso Vaccina al maschile ma soprattutto quello di una fenomenale Emmie Collinge ex campionessa mondiale di corsa in montagna che salì in 37’55”sarebbero resistiti anche in questa edizione.

C’è attesa per le premiazioni, i primi 5 atleti Assoluti al maschile, le prime 3 al femminile, i primi Juniores (fino ai 18 anni) sia al maschile che al femminile, i primi “Veterani” dai 60 anni in su, i primi classificati Juniores, Seniores e Veterani dei “Bocia Verano”, saranno premiati con Buoni valore coppa e premi in natura e chi ambiva a rientrare nei premi, era ben felice di aspettare, ben prima dell’orario prefissato le classifiche sono state approntate e le premiazioni hanno avuto inizio.

Sergio Bonaldi e Giovanni Dedivittis, un solo secondo di differenza tra i due.

Sergio Bonaldi (Autocogliati) un nome noto agli appassionati dello sci nordico, il bergamasco di San Giovanni Bianco, classe 1978 è un ex fondista e anche biathleta, azzurro in coppa del mondo, campionati mondiali e Europei con una medaglia di bronzo in staffetta nel 2001, una partecipazione nello sprint alle olimpiadi di Torino 2006. Dal 2007 passa allo sci nordico e si specializza nelle gran fondo, aggiudicandosi il trofeo internazionale nelle Marathon Cup nella stagione 2012/2013, un nome di rilievo dunque anche se non specialista della disciplina della corsa in montagna, lui corre col pettorale 89 e il suo tempo di 35’34” si capisce subito che sarà difficile da battere e col passare dei numeri l’impressione è altamente confermata.

Arrivano i concorrenti e i numeri si avvicina verso il 145, l’ultimo partito ma col 138 Giovanni Dedivittis (Team Pasturo) classe 2000, impressiona per la spinta e quando gli si chiede il tempo si capisce che la gara tra i due si sarebbe giocata sul filo dei secondi.
Alle premiazioni vengono chiamati a ritirare il premio, e i due sono separati da un solo secondo, vince il più esperto Bonaldi con 35’34” davanti ad un incredulo Dedivittis che si aspettava di essere andato bene ma non certo di aver sfiorato la vittoria che gli è sfuggita per un battito di ciglia, 35’35” il suo tempo con Luca Lanfranconi del Falchi Lecco al 3° posto in 37’12” a precedere a sua volta di pochi secondi Paolo Colleoni dell’Atl Valle Brembana, 4° in 37’21” e a completare la top five Stefano Tavola dell’Osa Valmadrera salito in 37’43”.

Martina Brambilla su Martina Bilora e Chiara Fumagalli al femminile.

Martina Brambilla (Vam Race) rientrata dopo la maternità dimostra di essere ancora molto competitiva e non si lascia sfuggire la vittoria ottenuta in 43’45” ma una coriacea Martina Bilora (Team La Sportiva) la insidia sino alla fine e arriva in 44’04”, l’atleta di casa Chiara Fumagalli (I Bocia Verano Brianza) completa il podio con 44’33”, nelle cinque Elisa Pallini (Cs Cortenova) 45’23” al 4° posto e Giovanna Terraneo (Marciacaratesi) 5^ con 46’57”

Giovanni Artusi e Aurora Combi, primi tar gli Juniores, entrambi del Cs Cortenova.

La giovanissima Aurora Combi classe 2006, si prende la vittoria tra gli under 18 salendo in 52’00”, Giovanni Artusi al limite di categoria compirà, i 18 anni a fine settembre, si prende la vittoria in 38’49”, una vittoria messa in discussione dal più giovane compagno di squadra Giulio Mascheri classe 2005 che sale in 39’43” con Lorenzo Milesi classe 2006 del Team Pasturo autore di una buona performance che migliora di 3’ il suo precedente tempo e ferma il cronometro a 40’18”.

A Pier Alberto Tassi e Frasncesca Canali la classifica tra i Veterani.

Francesca Canali (Amici dello Sport Briosco) in 1h21’00” si aggiudica la categoria Veterane, mentre al maschile a vincere la categoria è Pier Alberto Tassi (Libero) che in 44’09” porta a casa il premio di categoria.

Un arrivederci da parte degli organizzatori al 2022 con la speranza di un’edizione, la 57^ che ritorni al suo format abituale, cioè con partenza in linea e senza limitazione al numero di atleti partecipanti.