
Commozione e gratitudine nel paese: drappi e messaggi per il pensionamento
“Siamo tutti emozionati e commossi!” scrive il sindaco Bussola sui social: “Buona pensione Giusy!”
BALLABIO – A Ballabio oggi non è un giorno come gli altri. Non per chi ha vissuto il paese, lo ha percorso passo dopo passo, sporcandosi le mani senza mai perdere il sorriso. È il giorno in cui Giusy Adamoli, instancabile operatrice ecologica, salutata da drappi di ringraziamento appesi un po’ ovunque, appende al chiodo la ramazza e si gode la meritata pensione. “Grazie Giusy per tutto ciò che hai fatto per la nostra comunità”: un messaggio semplice, ma intriso di affetto sincero.
In paese la conoscono tutti. Perché Giusy non è stata “solo” colei che ha spazzato le strade o piantato fiori nelle aiuole. È stata molto di più. Ha dipinto panchine, pulito canali, sistemato angoli dimenticati con quella sua energia contagiosa, una sorta di “motore perpetuo” che non si è mai fermato. Nemmeno sotto il sole cocente di giornate come quella di oggi, in cui la fatica non ha mai scalfito la sua voglia di fare. E sempre, sempre, con quel sorriso che sapeva far passare ogni stanchezza.
Ballabiese con il cuore e Laorchese DOC, Giusy ha un passato sportivo che non tutti conoscono: portiere di talento, ha difeso i pali di numerose squadre, fino a raggiungere la Serie A con la maglia del Fiammamonza. Una carriera di tutto rispetto, affrontata con la stessa grinta con cui ha affrontato la vita.

Ma le passioni di Giusy non si sono fermate al calcio: la montagna è stata un altro grande amore. Ha scalato, camminato, esplorato. Persino speleologa, con discese in grotta da far girare la testa. E poi c’è la moto, simbolo perfetto del suo spirito libero e avventuroso.
Determinata, solare, con un carattere fermo e genuino, Giusy è stata anche un punto di riferimento per la Protezione Civile di Ballabio. Sempre presente, sempre pronta a dare una mano dove serviva. Una donna che ha saputo essere tante cose, tutte importanti. Tutte vere.
Il sindaco Giovanni Bruno Bussola, questa mattina, ha voluto dedicarle un messaggio affettuoso sulla sua pagina Facebook: “Buona pensione Giusy Adamoli!!!! Ebbene sì…. l’ultimo giorno di lavoro è arrivato anche per la nostra amata stradina.. Siamo tutti emozionati e commossi! GRAZIE DI TUTTO! PS: per le lenzuola che non hai più la colpa è di Lella Adamoli e Giuli Riva…”.
Una nota di colore, quella finale, che restituisce tutta la familiarità, la complicità, il calore di chi Giusy l’ha conosciuta davvero.
In un mondo che corre e spesso dimentica, Ballabio oggi si ferma un attimo per dire “grazie” con il cuore. Perché persone così, che sanno prendersi cura degli spazi ma anche delle persone, non si dimenticano. Buona pensione, Giusy. E se è vero che chi va in pensione “smette di lavorare”, per te sarà solo l’inizio di nuove avventure. Magari su due ruote, o in cima a una montagna. Con il sole dentro, come sempre.

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