Ai Resinelli, illuminando le vie di Marco “Butch” Anghileri

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PIANI RESINELLI – Silenzosa, suggestiva e toccante la fiaccolata che si è svolta ieri sera, sabato, ai Piani Resinelli in memoria dell’alpinista Marco “Butch” Anghileri, scomparso il 14 marzo 2014 mentre stava concludendo la sua ultima grande impresa: la prima salita solitaria in invernale della Jori Bardill lungo il Pilone Centrale del Freney sul Monte Bianco (vedi articolo).

 

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Una sessantina le persone che hanno risposto all’appello di Giuseppe Orlandi “Calumer”, presidente del Cai Ballabio, sottosezione alla quale “Butch” apparteneva e grande amico dello stesso “Calumer”.

 

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Partita dal piazzale della chiesetta intorno alle 19.15, il lungo serpentone illuminato si è inerpicato fino all’inizio dei sentieri Direttissima e Cermenati compiendo una sosta ai piedi della Grignetta. Qui, il presidente Orlandi, prima di leggere una preghiera, ha chiamato tutti a raccolta creando un cerchio illuminato dalle torce, ricordando: “Proprio in questo punto, chi sale e chi scende dalla Grignetta solitamente si incrocia. Sono state moltissime le volte che io e Marco ci siamo trovati in questo luogo, per due chiacchiere, due risate ma a volte stavamo in silenzio, volgevamo lo sguardo alla Grignetta e ammiravamo la sua immensa bellezza”.

 

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La fiaccolata è poi ripartita, ridiscendendo di nuovo fino al piazzale per una cena ristoratrice al ristorante 2184. Qui, il presidente Orlandi, prima di ringraziare tutti per la partecipazione, in primis papà Aldino Anghileri e mamma Marinella ha congedato tutti con un pensiero: “Sembra sia stato l’altro giorno invece sono già trascorsi 2 anni da quel sabato che doveva essere un giorno di festa e invece è stato un giorno drammatico quando è arrivato quel messaggio che diceva: ‘Marco è caduto. Marco non c’è più. Noi oggi siamo qui, sulla sua Grigna ad illuminare quei sentieri, quelle vie, quelle rocce da lui tanto amate. Oggi siamo qui, con le candele che illuminano le vie di Marco, con la speranza che illuminino le vie di tutti noi amanti della montagna. Ciao Marco”.

Infine, il presidente Orlandi ha ricordato: “Quest’anno le nostre fiaccole hanno voluto illuminare un’altra via, la via della speranza per quei bambini affetti da leucemia dando loro la possibilità di percorrere tutte le vie di questa Terra. Per questo le fiaccole, sono state vendute consentendo così una piccola raccolta fondi destinata all’associazione onlus Amici di Chiara a sosteno del Comitato Maria Letizia Verga a favore della ricerca per combattere la leucemia infantile”.