Ancora interrotta la ciclabile della Valsassina nei punti ‘collassati’ in seguito all’erosione degli argini
Il sindaco Artusi: “Lunghi i tempi per il ripristino, ora lavoriamo velocemente per aprire la variante”
PRIMALUNA – La bella stagione è iniziata ma la ciclabile della Valsassina resta ancora interrotta a Primaluna: chiusa lo scorso autunno a seguito dell’erosione degli argini causata dalla piena del Pioverna, la ciclabile resta ancora inutilizzabile tra il malcontento degli utenti (e non solo).
Una fotografia postata di recente sui social network ritrae la situazione: l’asfalto completamente collassato, portato via insieme agli argini del fiume, erosi dalla forza dell’acqua dopo le forti piogge dell’ultimo periodo. “Un peccato – il commento di Riccardo Benedetti (presidente del Cs Cortenova e neoeletto consigliere comunale a Introbio) autore dello scatto – una ferita a posti bellissimi”.
Una situazione ben nota all’amministrazione comunale di Primaluna e portata all’attenzione dei ‘piani alti’ dal sindaco Mauro Artusi: “E’ successo quelle che temevamo da tempo, a dimostrazione del fatto che si sarebbe dovuti intervenire prima – il suo commento – l’erosione degli argini del fiume è un fenomeno presente in molti tratti del torrente e della ciclabile, da Introbio fino a Cortenova e, come diciamo da anni, necessita di interventi strutturali importanti, non affrontabili da un Comune. La competenza in particolare è di Regione Lombardia”
Proprio nei mesi scorsi Regione aveva annunciato lo stanziamento di 250 mila euro per il ripristino e il consolidamento degli argini del Pioverna nel Comune di Primaluna: “Risorse importanti per affrontare questa emergenza – ha commentato Artusi – ma limitate e di certo non sufficienti per risolvere completamente il problema. Sicuramente gli argini vanno fortificati, ma il vero punto resta l’alveo del fiume, colmo di materiale e detriti. Andrebbe ripulito per bene, per evitare che la situazione si ripeta di qui a poco”.
Se i soldi ci sono non è ancora chiaro quando inizieranno i lavori che porteranno alla riapertura della ciclabile: “Le risorse sono ‘spalmate’ tra il 2019 e il 2020 – ha spiegato Artusi – inoltre nel progetto è coinvolta anche la Comunità Montana e questo inevitabilmente allunga le tempistiche dal punto di vista burocratico”.
Nel frattempo però, per permettere ai valsassinesi (e non solo) di utilizzare la ciclabile, il Comune di Primaluna si farà carico della realizzazione di una variante per bypassare il tratto chiuso della pista: “Lasciarla così è fuori discussione – ha detto Artusi – conto di definire a brevissimo la variante per poterla realizzare e permettere così l’utilizzo di tutta la ciclabile per l’estate, in attesa dell’intervento risolutivo”.
Un commento sulle condizioni della pista è arrivato anche dal sindaco di Introbio Adriano Airoldi: “Mi limito a dire che abbiamo una ricchezza straordinaria, questa ciclabile è la colonna vertebrale della Valsassina e come tale andrebbe ricoperta di attenzioni. Dobbiamo tenere gli occhi bene aperti e investire risorse per migliorare quanto già di bello abbiamo e non lasciarlo andare in malora”.