Questa mattina l’inaugurazione simbolica del cantiere che terminerà entro la primavera del 2027
Il Ministro: “Soldi ben spesi per dare valore aggiunto ad un territorio straordinario”
LECCO/ABBADIA LARIANA – “Una giornata storica per un’opera attesa da tanti anni”. Così gli amministratori di Abbadia Lariana e Lecco questa mattina, lunedì, hanno commentato la posa dell’attesa prima pietra del cantiere per la realizzazione della ciclopedonale tra Lecco e Abbadia Lariana, 3,3 km di percorso che unirà in sicurezza la località Pradello al paese lariano. Un’opera attesa da oltre 20 anni, tra criticità e lavori interrotti, e che (salvo intoppi, scongiurati da più voci) sarà pronta per la primavera 2027.
A ‘gettare’ simbolicamente la prima pietra del cantiere con un colpo di benna il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, giunto in posto per l’apertura dei lavori: “Questa non è una semplice ciclabile, da milanese dico che queste sono le ciclovie intellgenti, che danno un valore aggiunto al territorio. Oggi in tutta Italia abbiamo in lavorazione 500 km di ciclovie finanziate, questo attrae un turismo lento, di qualità, che osserva e che spende. Questo splendido lago non ha bisogno di essere promosso ma sono sicuro che la nuova ciclopedonale porterà ulteriore ricchezza ad un territorio straordinario. Sono molto felice che le imprese che si occuperanno dei lavori sono del territorio” ha aggiunto.
Il Ministro ha ricordato come tra Lecco e Como oggi siano aperti cantieri per oltre 1 miliardo di euro, in gran parte legati alle opere olimpiche: “Dalla Giussano/Civate, ai lavori in SS36, al Quarto Ponte, fino alla variante di Tirano in Valtellina, ci aspettano mesi affascinanti ed impegnativi – ha detto Salvini – sui giornali leggo tante chiacchiere circa i ritardi delle opere, mi limito a dire che tra meno di due mesi il mondo intero guarderà le montagne lombarde e che le Olimpiadi Invernali Milano-Cortina lasceranno sul territorio investimenti fondamentali. Ringrazio gli operai e i tecnici coinvolti che stanno lavorando 24 ore su 24, 7 giorni su 7 e ribadisco che la loro sicurezza per me viene prima di tutto, non sarò mai quello che dirà ‘correte, costi quel che costi’, mettendo a rischio la salute dei lavoratori”.
Prima di prendere il comando della ruspa, il Ministro ha ridato appuntamento ai presenti alla primavera 2027, ad opera conclusa: “Ci rivediamo qui, in bicicletta”.

A portare un saluto anche il vicesindaco di Abbadia Lariana Roberto Gandin che ha ribadito la strategicità dell’opera, sia dal punto di vista della sicurezza che turistico, e il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni, che ha commentato: “Non deve spaventare la mole economica dell’intervento, 32 milioni di euro: questa è un’infrastruttura attesa da tutto il territorio, che è ora vada completata. Non sembra vero di essere qui, arrivederci tra 18 mesi, per l’inaugurazione”.
L’opera è stata sinteticamente illustrata dall’ing. Matteo Castiglioni, responsabile Anas della Struttura Territoriale di Lombardia: “3,3 km di percorso di cui gran parte in viadotto, quindi strutture sospese che avranno la palificazione nel fondale del lago, la più lunga 1,7 km. Un cantiere non semplice ma dal grande valore urbanistico e paesaggistico che siamo felici di avviare: consentirà di separare i flussi di mobilità, per una maggiore sicurezza di ciclisti e pedoni. Ci impegniamo a portarlo a termine nei tempi stabiliti, 500 giorni di cantiere”.
Il Sottosegretario regionale Mauro Piazza, nel ringraziare tutti gli enti coinvolti nella progettualità, ha quindi voluto ricordare chi nel tratto di statale che scorre sopra la futura ciclopedonale si è ferito o ha perso la vita.
Dopo la posa della prima pietra e la foto di rito insieme alle giubbe gialle di Anas, la mattinata si è conclusa con un rinfresco.

RADIO LECCOCITTÁ CONTINENTAL


































































































































