LECCO – Una sala gremita ha accolto, giovedì sera a Lecco, il segretario nazionale di Rifondazione Comunista, Paolo Ferrero, ospite del circolo Arci “Promessi Sposi” di Germanedo.
La visita del leader di Rifondazione, candidato nella lista “Rivoluzione Civile” di Ingroia, è stata anche l’occasione per presentare le figure lecchesi che sostengono il movimento fondato dal magistrato palermitano per le elezioni regionali e politiche: Paolo Casu, presidente dell’associazione “I Cento passi” di Olginate e in lista per il Senato, Mimma Curmà, attivista del Comitato Lecchese Acqua Pubblica e candidata alla Camera insieme a Simone Radice ed Elisa Mandelli (Arci Osnago); per Regione Lombardia invece, abbracciando il neo movimento “Etico a Sinistra”, sono candidati Alessandro Magni, consigliere al Comune di Lecco, Claudia Valsecchi della segretaria provinciale per Rifondazione Comunista e l’ex consigliere comunale Walter Quintini. L’incontro, è stato mediato dal segretario regionale di Rifondazione, Giancarlo Bandinelli.
Dalla scuola pubblica al mondo dell’associazionismo, dalle banche all’acqua pubblica, dalla precarietà del lavoro alle tasse, tanti gli argomenti toccati dai candidati lecchesi, con un tono di rabbia e la voglia di rivalsa di chi vede “il Paese andare a rotoli”.
Su questo, una dura condanna è giunta da Ferrero nei confronti del Governo Monti: “Oggi in Italia la gente pensa che Monti abbia fatto una cura dolorosa che andava fatta e questa politica è stata condivisa appassionatamente da quasi tutti i partiti in Parlamento. Ma questa politica, al contrario di quel che si pensa, è la ragione sostanziale di come siamo messi oggi: sono aumentati il debito, la disoccupazione, è crollato il potere d’acquisto delle famiglie e della produzione industriale. La ricetta di Monti non ci fa uscire della crisi, è l’origine della crisi”.